LAB OZZOLA

L’arte è wow!” A Milano dall’8 febbraio al 26 marzo

Alla Triennale un’esposizione racconta i quindici anni di Dynamo Art Factory, programma per bambini e ragazzi con gravi patologie basato sull’attività creativa che ha coinvolto grandi artisti del panorama internazionale

L’arte che libera, cura e rende felici va in mostra, alla Triennale di Milano dall’8 febbraio al 26 marzo una mostra evento racconta quindici anni di Dynamo Art Factory attraverso le opere realizzate da bambini e ragazzi affetti da patologie insieme a grandi artisti del panorama contemporaneo.

Arte sociale, prezioso supporto nell’approccio alla malattia. Nel segno della Terapia Ricreativa Dynamo, nata negli anni Ottanta negli Stati Uniti e oggi presente con i Dynamo Camp in 22 Paesi fra cui l’Italia, dove il Camp si trova a Limestre, in provincia di Pistoia.

La mostra “L’arte è wow!”, curata da Diva Moriani e Marco Bazzini, è il racconto del cammino di Dynamo Art Factory, programma avviato “nella convinzione che l’arte sia un bene comune e abbia un positivo valore sociale. L’obiettivo iniziale – così i promotori – era quello di creare un contatto diretto tra i ragazzi e l’arte proponendo un’esperienza creativa guidata da un artista professionista e condotta secondo l’approccio della Terapia Ricreativa Dynamo. Si è rivelata una combinazione sorprendente.

LAB FELISI

Tutte le attività seguono infatti il modello della Terapia Ricreativa Dynamo e il principio, aureo sin dalla fondazione, del “Diritto alla felicità”: un approccio scientifico diverso a malattia e disabilità, che, attraverso terapie diversificate e attività inclusive e ‘sfidanti’, mira a rinforzare fiducia e a rinnovare speranza.

Tanti gli artisti che in quindici anni, aderendo a progetto e programma, hanno trascorso un periodo a Dynamo Camp, con bambini e famiglie, lavorando e creando con i ragazzi.

Dall’esperienza è nato e cresciuto un progetto sostenibile che ha promosso la realizzazione di oltre 2000 opere (realizzate da 140 artisti), che vanta collaborazioni con i maggiori musei di arte contemporanea in Italia e una Dynamo Art Gallery di 1200 metri quadrati in loco oltre a una galleria digitale sulla piattaforma SuperRare.

La mostra “L’arte è wow!” sarà un percorso a ritroso e racconterà, immagine dopo immagine, momenti e caratteri del percorso, che negli anni ha coinvolto protagonisti eccellenti dell’arte contemporanea così come entusiasti esordienti, spaziando negli stili, giocando con linguaggi, passando con disinvoltura da scultura a pittura, da fotografia a grafica, da video arte a installazioni.

BENEDETTA MORI UBALDINI

L’ultimo approdo, quello alla tecnologia e all’Arte Digitale degli NFTs, con straordinarie opere realizzate lo scorso anno dai ragazzi con un terzetto di cryptoartisti ospiti al Camp.

Una mostra retrospettiva e un racconto per riflettere, ancora, sui grandi mutamenti in atto e contribuire al dibattito critico internazionale sul ruolo dell’arte, non solo momento estetico, ma anche paradigma sociale. L’esposizione rimarrà allestita alla Triennale sino alla fine di marzo, e proporrà interessanti eventi collaterali.

Uno di questi, il 2 marzo, sarà dedicato proprio all’arte digitale, e avrà come momento centrale il taglio del nastro del nuovo spazio di Dynamo Art Gallery nel metaverso, oltre alla release delle prime otto opere della collezione in asta su SuperRare.

In esposizione, invece, si potranno ammirare le opere risultato delle preziose attività degli anni scorsi. Con un ringraziamento speciale agli artisti, tanti, che hanno creduto nel progetto e vi hanno preso parte dal 2009 a oggi.

Così Diva Moriani, ideatrice di Dynamo Art Factory: Dynamo Camp è inclusione. I ragazzi, gli artisti, lo staff diventano una cosa sola, sprigionando un’incredibile energia creativa per produrre opere uniche, che nessuno degli artisti potrà mai replicare individualmente. E’ emozionante ripercorrere quindici anni di attività e vedere quanta bellezza è stata creata”.E così Marco Bazzini, storico e critico d’arte: “Dynamo Art Factory è una realtà unica: ogni progetto creativo è speciale, prende origine dalla poetica dell’artista per poi svilupparsi, prendendo direzioni inaspettate. Qualche cosa di molto diverso da un tradizionale laboratorio didattico o dalla curativa esperienza di arte terapia: perché porta il partecipante, bambino ragazzo o adulto, alla pari dell’artista. Mentre quest’ultimo abbandona il suo consueto individualismo”.

“L’arte è wow!” segna una tappa ulteriore e importante dell’alleanza fra Triennale Milano e Dynamo Camp, nata nel 2020 con un progetto di collaborazione estivo. Nel 2021 il Palazzo dell’Arte ha ospitato attività laboratoriali del gruppo, “diamo ora seguito – così il presidente di Triennale Milano Stefano Boeri – a questo prezioso dialogo”.

La Redazione

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