La Pizza di Primavera

Cresce il portfolio di Alice Pizza, marchio del food retail celebre in tutto il mondo. Arriva “La Primaverile”, leggera e saporita: zucchine, ricotta e aromi mediterranei. Il messaggio: “La pizza? Un piatto per qualsiasi stagione”   

La pizza piatto invernale? Nemmeno per sogno. Nuova stagione, ed ecco il piatto più amato dagli italiani in versione leggera e ‘rinfrescante’. Si chiama “La Primaverile” la pizza “limited edition” stagionale nuova proposta di Alice Pizza, celeberrimo marchio del food retail nostrano e regina della pizza al taglio “alla romana”, che conta ormai 180 pizzerie in tutto il mondo per quasi ventimila addetti.

“La Primaverile” proposta speciale per i clienti sino al prossimo 29 maggio: “Gustarla un’esperienza unica”. Un nuovo fiore all’occhiello del portfolio pizze di Alice, trent’anni di attività nel mondo della ristorazione, ma anche di instancabile attività nella formazione, nella promozione e nella diffusione del mondo della “Cultura della pizza”.

L’arrivo della primavera, si sa, mette voglia di leggerezza, anche a tavola: meglio cibi freschi, prodotti di stagione e piatti adatti a un pranzo veloce, a una cena o a un momento qualsiasi della giornata.  

“La Primaverile” è una pizza bianca con mozzarella e sfoglie di zucchina, mousse di ricotta emulsionata con olio d’oliva Extra Vergine d’Oliva e pepe, pomodori secchi e basilico, e si gusta rigorosamente fredda.

“Una ricetta leggera ma di carattere”, si spiega, creazione del Maestri Pizzaioli dell’Accademia della Pizza di Alice, e pensata su misura del cliente più esigente e dinamico: sapore equilibrato, ingredienti bilanciati, leggerezza.

La dolcezza delle sfoglie di zucchina, verdura di stagione, si sposa perfettamente con la mousse di ricotta, il carattere lo danno i pomodori secchi e il profumo intenso del basilico

Da Alice ai buongustai un messaggio: la pizza un piatto per ogni stagione, invernale certo, ma anche su misura di primavera e stagione estiva. Un mix di ingredienti stagionali, la fantasia dei virtuosi di impasto e farciture, ed ecco il risultato.

Per la preparazione delle pizze fredde una lavorazione rodata: impasto cotto in forno, e poi condimento a freddo proprio per esaltare la bontà e il sapore del mix di ingredienti. La Primaverile sarà disponibile fino al 29 maggio in tutti gli store Alice italiani e si può acquistare direttamente al banco oppure tramite l’App Alice Pizza.

Due parole ancora sulla catena, nata a Roma nel 1990, oggi solida realtà food a sigillo italiano, conosciuta in tutto il mondo.

Il segreto? Un prodotto semplice, prodotti di prima qualità, fattura artigianale e produzione non “standard”, format personalizzato, rigorosa formazione del personale di cucina. Il marchio Alice è oggi su un ventaglio di oltre sessanta pizze al taglio, tipiche della tradizione romanesca “in teglia”.

Dalla nascita ad oggi, un successo travolgente. Alcune tappe da calendario: la prima pizzeria nel 1990 a Via delle Grazie, nella zona di San Pietro a Roma, diretta dal creatore del marchio, Domenico Giovannini. Nel novembre 2002 la registrazione ufficiale del marchio, un momento di svolta.

Nel 2012 apre la prima pizzeria Alice in franchising. Nel 2012 la prima pizzeria Alice fuori dal Lazio, in Emilia Romagna. E nel 2017 Alice vola Oltreoceano e inaugura il primo locale a Philadelphia.  Nel 2019 l’ingresso nel team del fondo IDeA Taste of Italy.

Per il marchio oggi respiro internazionale, nuovi grandi progetti di crescita e un’ambizione: quella di promuovere, sempre più, la cultura della pizza nel mondo. Del resto, Alice Pizza non è, da molti anni, “solo” pizzeria, ma anche Accademia e polo culturale e di formazione.

La prima “Accademia di Alice”, a Roma, nata nel 2013, all’ombra del successo dei locali in tutta Italia. E’ qui che, da quell’anno, gli aspiranti pizzaioli apprendono i rudimenti dell’attività ed è qui che, superato un percorso formativo che dura mesi, vengono “sfornate”, è il caso di dirlo, le nuove leve.

Nella prima fase, teorico pratica, gli studenti acquisiscono informazioni, cenni storici, tecniche e segreti del mestiere. Alla teoria segue la formazione sul campo, o meglio, al forno, dove gli aspiranti pizzaioli, per almeno tre mesi, imparano, mani in pasta, a gestire l’intero ciclo della produzione: impasto, farcitura, cottura.

Terminato il percorso, i neo pizzaioli sono pronti per lavorare in autonomia. E per portare la “pizza mania” su altre piazze, italiane e oltreconfine. Nel 2020 l’Accademia di Alice ha fatto bis, aprendo nuovi corsi amatoriali, diretti anche a dilettanti dei fornelli o a semplici curiosi, a Milano. www.alicepizza.it.

Monica Autunno