Marisa Merz. Geometrie sconnesse palpiti geometrici
Dal 22 settembre 2019 al 12 gennaio 2020 la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati di Lugano presenta l’esposizione Marisa Merz. Geometrie sconnesse palpiti geometrici.
L’esposizione è dedicata a Marisa Merz (Torino, 1926 – 2019), unica esponente femminile del gruppo dell’Arte Povera e tra le più significative protagoniste della scena artistica italiana dagli anni Sessanta.
Una selezione delle sue opere più iconiche mette in rilievo una tematica ricorrente nel lavoro dell’artista, ovvero la sua ricerca sul volto o meglio sulla figura

Argilla cruda, pittura oro, cera, su treppiede metallico
139 x 45 x 46,5 cm
© Roberto Pellegrini
Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
Il progetto espositivo, curato da Beatrice Merz e sviluppato con la collaborazione della Fondazione Merz, si colloca nell’ambito di una serie d’iniziative dedicate ad artisti presenti nella Collezione Giancarlo e Danna Olgiati e si avvale di prestiti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private – in gran parte svizzere – oltre che dalla collezione personale dell’artista.
La mostra riunisce un corpus di quarantacinque opere che ripercorrono l’intero orizzonte creativo di Marisa Merz: dal disegno su diversi supporti alla scultura in argilla cruda, dalle tessiture di filo di rame e di nylon agli oggetti trasformati in cera, nel tentativo di restituire tutte le modalità espressive proprie dell’artista.

Argilla cruda, pittura oro, cera, su treppiede metallico
139 x 45 x 46,5 cm
© Roberto Pellegrini
Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
L’esposizione, che copre più di cinquant’anni di ricerca, si apre con alcuni capisaldi della produzione di Marisa Merz.
Opere iconiche come Senza titolo del 1975 documentano gli esiti più alti dell’indagine sul filo di rame, mezzo espressivo che le permette di esplorare i confini tra disegno e scultura.

Argilla cruda, pittura oro, cera, su treppiede metallico
139 x 45 x 46,5 cm
© Roberto Pellegrini
Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
A partire dagli anni Settanta i suoi interventi acquistano un carattere compiutamente ambientale, come testimonia la grande installazione in fili di rame lavorati a maglia, realizzata nel 1979 e da allora mai più esposta.
La mostra prosegue con un’ampia selezione di lavori, alcuni inediti, che comprendono disegni e tecniche miste su differenti supporti unitamente a un raffinato gruppo delle sue celebri ‘testine’ in creta.

Tutte opere che dagli anni Ottanta tracciano il percorso più recente di Marisa Merz, mettendo in luce una tematica ricorrente nella sua produzione, l’indagine sul volto o sulla figura, individuata come punto di riferimento nel percorso espositivo.
Accompagna l’esposizione il Catalogo edito da Mousse Publishing Milano
Marisa Merz Geometrie sconnesse palpiti geometrici Collezione Giancarlo e Danna Olgiati Lungolago Riva Caccia 1 CH - 6900 Lugano In collaborazione con la Fondazione Merz 22 settembre 2019 – 12 gennaio 2020 www.collezioneolgiati.ch