Storia, natura e sapori. Tutte le sfumature delle Madonie
Le Madonie: un viaggio nella cultura di questa regione montuosa siciliana
Situata a circa 70 km a est di Palermo, questa regione offre un’esperienza indimenticabile a chi ama la natura e le attività all’aria aperta. Con la sua posizione vantaggiosa, le sue bellezze naturali e il suo patrimonio culturale, è una destinazione da non perdere
A breve distanza dalla costa tirrenica nella Sicilia settentrionale, le Madonie ci regalano una vista spettacolare sul mare, offrendo ai visitatori l’opportunità di godere della tranquillità delle montagne e della magnificenza del mare.
Carbonara, la vetta più alta delle Madonie, si trova a 1.979 metri. La regione vanta un’abbondanza di flora e fauna diverse, tra cui alcune specie autoctone della zona, gli appassionati di natura potranno osservare animali rari come l’aquila reale.
I visitatori possono esplorare in tutta sicurezza il suo territorio grazie ai sentieri ben segnalati che offrono attività come l’escursionismo, il trekking, la mountain bike e l’arrampicata
Le Madonie sono rinomate non solo per il loro splendido paesaggio naturale, ma anche per il loro ricco significato storico e culturale. Antichi villaggi, situati sul terreno roccioso, danno ai visitatori l’opportunità di conoscere il passato della regione e di esplorare i suoi costumi tradizionali.
Questi antichi borghi offrono uno sguardo autentico sulla vita tradizionale siciliana e sono un ottimo modo per immergersi nella cultura locale. I villaggi sono caratterizzati da stradine acciottolate, case in pietra e balconi fioriti che creano un’atmosfera incantevole e romantica.
Petralia Sottana, una gemma sconosciuta incastonata nel Parco Naturale delle Madonie, è la prossima meta del nostro viaggio
Petralia Sottana è un paese idilliaco situato nella valle del fiume Pollina, che vanta scorci suggestivi e un’atmosfera tranquilla, lontana dal caos della vita quotidiana. Questo caratteristico borgo siciliano si trova sul versante meridionale delle Madonie, all’interno dell’omonimo parco.
La posizione strategica di Petralia Sottana sull’alta valle del fiume, a un’altitudine che varia dai 900 ai 1100 metri, lo rende un luogo unico e suggestivo. Il centro storico del paese ha vissuto nel corso dei secoli un’evoluzione architettonica e stilistica senza mai alterarne la sua originaria natura. Nel XVII secolo, in particolare, la città conobbe una stagione ricca e intensa, con un intreccio di apporti culturali e di rinnovata tradizione artigiana che arricchirono significativamente la sua fisionomia edilizia.
Le vie del centro storico di Petralia Sottana sono caratterizzate da vicoli stretti, portici, lunghe scalinate e pittoresche fontane da cui sgorga copiosa e ottima acqua di sorgente.
Petralia Sottana è famosa per la sua ricchezza d’acqua, sottolineata dalle numerose fontane presenti nel centro storico, dove sgorga abbondante acqua di sorgente.
Il paese ospita il Percorso Geologico Urbano, il primo in Europa, che guida i visitatori in un museo diffuso dove si cammina su fossili del miocene, un percorso segnato con borchie d’ottone. Altri punti di interesse sono il museo Antonio Collisani con le sue sezioni archeologica e geologica, e numerose chiese come la Chiesa di San Francesco un vero gioiello artistico e storico.
Costruita nel 1484 insieme al Convento dei frati conventuali, questa chiesa ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli.
All’interno della Chiesa si possono ammirare due tele realizzate dall’artista Giuseppe Salerno. La prima raffigura la Sacra Famiglia con Sant’Anna e San Gioacchino, mentre l’altra rappresenta San Francesco mentre riceve le stimmate. Entrambe le opere sono di grande valore artistico e donano un senso di spiritualità all’ambiente circostante.
Un altro elemento decorativo degno di nota all’interno della chiesa è il pulpito in stile barocco, realizzato in legno dorato. Questo pulpito è stato lavorato con grande maestria e presenta dettagli intricati che lo rendono un pezzo unico e pregevole.
La sua architettura rispecchia lo stile tipico dell’epoca in cui è stata costruita, con elementi gotici e rinascimentali. L’interno della chiesa è caratterizzato da una navata centrale ampia e luminosa, arricchita da affreschi e decorazioni che testimoniano la devozione e la fede dei fedeli.
Oltre alla bellezza artistica, la Chiesa di San Francesco ha anche una grande importanza storica. Essa rappresenta un simbolo del passato di Petralia Sottana e della sua tradizione religiosa.
Petralia Sottana è sede dell’Ente Parco delle Madonie ed è il comune con la maggior parte del territorio ricadente nella zona del parco, che comprende ben 5.891 ettari e numerosi geositi Geopark Madonie UNESCO.
La località è anche un centro base per l’escursionismo, con numerosi sentieri che intersecano dorsali e vallate, donando al visitatore scorci di paesaggi di integra bellezza
Passeggiando per le strade del paese, non potrai fare a meno di notare le botteghe artigiane che animano la vita quotidiana. Tra queste, spicca una tradizionale maglieria specializzata nella produzione artigianale delle coppole, copricapi tradizionali siciliani di origine anglosassone.
Antonio Casserà, l’abile artigiano che ha dedicato la sua vita a preservare questa antica tradizione, è un vero e proprio maestro nel suo campo. Ogni coppola in maglia che esce dalle sue mani è un capolavoro unico, frutto di pazienza, dedizione e amore per il mestiere. La loro qualità artigianale e il loro design tradizionale le rendono irresistibili per chiunque voglia indossare un pezzo autentico della cultura siciliana.
Oltre alla sua bellezza storica, Petralia Sottana propone anche una varietà di attività ed esperienze per i visitatori, potrai gustare la deliziosa cucina locale nei numerosi ristoranti e trattorie del paese.
Ti consigliamo di fare un salto alla Pasticceria Bracco. Questa rinomata pasticceria, fondata nel 1925 da Angelo Bracco, è famosa per il suo dolce “Sfoglio” delle Madonie. Una delizia fatta di una semplice pasta frolla ripiena di tuma (formaggio), zucca candita, cannella e cioccolato.
La Pasticceria Bracco è un vero e proprio paradiso per gli amanti dei dolci. Oltre allo “Sfoglio” delle Madonie, potrai trovare una vasta selezione di biscotti, torte e pasticcini artigianali, tutti preparati con ingredienti freschi e di alta qualità.
Continuando il nostro viaggio gastronomico a Petralia Sottana, non possiamo dimenticare il Ristorante “Nicuzza”. Il luogo ideale per gustare piatti tradizionali siciliani preparati con cura e passione
L’arredamento raffinato e l’atmosfera romantica, con luci soffuse e tavoli a lume di candela, creano un’atmosfera intima e speciale, perfetta per un’occasione speciale o una cena intima.
Ma veniamo alla vera chicca: la squisita cucina, gli ingredienti utilizzati sono sempre di altissima qualità, scelti con cura per garantire i sapori più deliziosi e la freschezza di ogni singolo boccone.
Il Ristorante “Nicuzza”offre una serie di piatti deliziosi ispirati all’appassionata tradizione culinaria siciliana. Dalla rinfrescante caponata di mele alle succulente polpettine di maiale con vino di mandorle DOP, estratto di ananas e mandorle tritate, fino alla golosa pasta con patate glassate, ogni piatto è realizzato con estro e creatività per stuzzicare le papille gustative e offrire un’esperienza indimenticabile.
E per un’esperienza immersiva nella cultura agraria contadina consigliamo di recarvi ai piedi del santuario Madonna dell’Alto sempre nel territorio di Petralia Sottana dove troviamo il giardino museo di Gisa.
Il giardino museo, dà la possibilità di immergersi nelle tradizioni e nei mestiere antichi del territorio grazie a una collezione privata di oggetti, inoltre, c’è la possibilità di gustare i prodotti del luogo su prenotazione.
Il nostro viaggio nel passato continua a Gangi
Questo affascinante borgo medievale vi lascerà a bocca aperta con le sue strade acciottolate e le sue case in pietra: un vero e proprio viaggio nel passato
Entrate nel magico mondo di Gangi, borgo dei borghi nel 2014, godetevi l’aria fresca di montagna e immergetevi nell’atmosfera affascinante di questa incantevole cittadina.
Il paese sembra essere stato scolpito dalle rocce stesse, trasformandolo in una magnifica opera d’arte. Lo splendido scenario di pietra davanti a voi: un insieme di case accoccolate l’una all’altra, le cui facciate dorate sono ornate da vivaci fioriture. Intricati balconi in ferro battuto e sfarzosi portali aggiungono un’aria di grandezza a questo magnifico capolavoro architettonico che ci lascia senza fiato.
Esplorare le strade tortuose e affascinanti di Gangi è come entrare in un mondo magico pieno di gemme nascoste. Dalle diciotto chiese ai maestosi palazzi e alle opere d’arte, ogni angolo che si gira rivela qualcosa di nuovo in questo splendido paesaggio naturale.
La Torre dei Ventimiglia è il simbolo del borgoi e una rappresentazione esemplare dell’architettura tardo-gotica. Presenta bifore del XIV secolo, a dimostrazione del suo significato storico per la regione. La Torre è il campanile della Chiesa di S. Nicolò ed è aperta al pubblico in determinati orari, è uno dei monumenti più iconici di Gangi, la sua bellezza è innegabile stagliandosi contro il cielo in tutta la sua imponenza.
La Chiesa di S. Nicolò, nota anche come Chiesa Madre, è un simbolo importante e si trova nella piazza principale del paese. Durante il vostro itinerario non dimenticate di visitare la “fossa dei preti” o “fossa di’ parrini”, che ospita i resti di alcuni sacerdoti del passato, e di apprezzare il dipinto del Giudizio Universale di Giuseppe Salerno.
Nel vostro cammino alla scoperta di Gangi, non trascurate Palazzo Bongiorno. Si tratta di una struttura del XVIII secolo, prima dimora nobiliare, oggi sede del Consiglio Comunale, poco distante dalla Chiesa di S. Nicolò, anche qui ci sono numerose opere d’arte e splendidi affreschi.
Nella periferia di Gangi troviamo Il Santuario dello Spirito Santo è uno dei luoghi di culto più belli: ospita dipinti e affreschi, stucchi e decorazioni. Nonostante la sua posizione defilata, si raggiunge facilmente a piedi, in auto oppure in pullman.
Altro aspetto affascinante di Gangi è l’arte del tamburo
Fabrizio Fazio, un appassionato che è stato catturato dal potere del tamburo fin da bambino, ha abbracciato la tradizione popolare, utilizzandola come espressione della propria. Assistere all’abilità artigianale e al talento musicale di Fabrizio è un’esperienza straordinaria.
Una pausa gourmet nel cuore del borgo presso la Trattoria Sant’Anna è d’obbligo, situata in uno splendido edificio antico, con pareti in pietra, soffitti alti, arredi rustici e la splendida terrazza, questo ristorante gode di un’atmosfera invitante e accogliente
Qui si sperimenta la vera essenza dell’autentica cucina siciliana uno squisito menu di piatti tradizionali siciliani, sapientemente preparati utilizzando solo gli ingredienti locali più freschi
Preparatevi a stuzzicare le vostre papille gustative con una selezione di antipasti siciliani che vi lasceranno a bocca aperta. Lasciatevi tentare dalla saporita caponata, dalle croccanti arancine e la pasta fatte in casa. Dagli spaghetti con le sarde alla pasta alla norma, per i secondi piatti, scegliete il pesce più fresco del Mediterraneo e le carni più succulente. Accompagnate con i vini più squisiti della regione, dai bianchi leggeri e frizzanti, ai rossi robusti e saporiti.
Immergetevi nella bellezza incontaminata della natura e assaporate il gusto autentico della ricotta di basilisco, visitando Giacinto Cangelosi nel Parco Naturale delle Madonie
Qui a Piano Farina potrete vivere un’esperienza unica e indimenticabile, scoprendo il formaggio più speciale che abbiate mai assaggiato.
Giacinto Cangelosi è un appassionato pastore e casaro delle Madonie che si è dedicato alla produzione di un formaggio davvero unico: la ricotta al basilisco. Questo formaggio pregiato è prodotto utilizzando la rara e ambita pianta selvatica del basilisco, che conferisce un sapore autentico e originale.
Nonostante il tempo e la fatica richiesta, Giacinto ha mantenuto viva l’antica tradizione della ricotta di basilisco. La produzione è una forma d’arte che richiede grande cura e pazienza, dopo la mungitura delle mucche e delle capre, il latte viene lavorato secondo tecniche antiche tramandate di generazione in generazione. La cagliata viene poi raccolta e lasciata riposare in appositi stampi fino a ottenere una ricotta morbida e cremosa.
Giacinto Cangelosi segue con amore e passione ogni fase del processo di produzione della ricotta al basilisco. La sua dedizione e il suo impegno sono evidenti nel prodotto finito: un formaggio di altissima qualità, dal sapore e dalla consistenza genuini.
Non perdete l’occasione di visitare questo paradiso naturale incontaminato. Le Madonie vi regaleranno emozioni uniche e indimenticabili.
Angela Rover