L’imprenditrice della moda si reinventa con F2O, la sua linea skincare di lusso fondata sul potere della criocosmesi

Come nasce F2O, il brand che unisce la potenza del freddo alla forza di dire: “Sono pronta per me”

Ci sono carriere che sembrano percorsi lineari, scritti su binari di successo consolidato. E poi ci sono le svolte personali, quegli istanti di rottura in cui si ha il coraggio di rimettere tutto in discussione per seguire un’urgenza interiore. La storia recente di Fabiana Filippi appartiene a questa seconda, rara categoria. Il suo nome, per decenni, è stato sinonimo di un lusso sussurrato, di un’eleganza senza tempo costruita dal cuore dell’Umbria e arrivata in tutto il mondo. Fondata nel 1985 da suo padre e suo zio l’omonimo marchio, ha fatto del cashmere e dell’autentico Made in Italy la sua firma riconoscibile.

Tuttavia, la visione dell’imprenditrice si spingeva già oltre i confini della moda, alimentata da una nuova ambizione. “Alla soglia dei 40 anni, improvvisamente, ho sentito il bisogno di allargare i miei orizzonti e vivere un nuovo sogno: il beauty,” ci confida Fabiana. Una folgorazione, un momento di chiarezza cristallina riassunto in una domanda che è diventata il suo mantra: “Se non ora, quando?”

Da qui nasce F2O, un progetto che fin dal nome dichiara la sua natura di manifesto. Non è un acronimo banale, ma una formula quasi alchemica: la “F” di Fabiana prende il posto dell’H nell’H₂O. “L’acqua è vita, ed è composta anche dall’ossigeno,” spiega. “E questa nuova avventura è il mio ossigeno”. Un nuovo inizio, una seconda vita, come recita il claim che accompagna il brand, una dichiarazione d’intenti che suona universale: “Hey baby, I’m ready for me”.

Dall’intuizione alla scienza

L’ispirazione per F2O non arriva da un’analisi di mercato, ma da un ricordo intimo, quasi ancestrale. “Penso ai rimedi della nonna,” racconta Fabiana, “al cucchiaino freddo di frigorifero per decongestionare gli occhi, o al cubetto di ghiaccio passato sul viso”. Un gesto semplice che nasconde un potenziale immenso. L’idea era trasformare quella sensazione effimera di freschezza in un trattamento scientificamente efficace e duraturo.

È qui che l’intuito dell’imprenditrice si fonde con la ricerca più avanzata. F2O sposa la criocosmesi facciale, un approccio che sfrutta le neuroscienze per attivare i termorecettori della pelle. Grazie a molecole brevettate come Frescolat Plus®, Frescolat X-Cool® e l’innovativo Coolin®, i prodotti innescano una sensazione di freddo profonda e prolungata.

Questa filosofia si concretizza in una gamma articolata, dove ogni prodotto è un capitolo del racconto. La routine quotidiana si fonda sulla Crema Viso Idratante SPF 30, un trattamento multi-performante che unisce l’idratazione profonda dell’acido ialuronico a tre pesi molecolari a un’alta protezione solare. La linea offre ben due sieri distinti: il Siero Liftante Extreme, con Bakuchiol (alternativa vegetale al retinolo) ed estratto di Verbasco (Luminescine®) per un effetto radioso, e il Siero Liftante Anti-ossidante, che si spinge oltre con biotecnologie avanzate come Coolin® e Antarctic-GRR per proteggere la pelle dagli stress termici e ambientali.

Il rituale è completato da gesti di preparazione e potenziamento: il Gommage delicato con granuli di riso e Olio di Avocado, e due maschere in tessuto ad azione d’urto, la Maschera Argento idratante e la Maschera Oro con effetto “biobotox” grazie all’estratto di Acmella Oleracea. Infine, la Mist Energizzante Riattivante, un prodotto passe-partout da vaporizzare durante la giornata, chiude il cerchio. Una collezione pensata non solo per l’efficacia, ma anche per il piacere sensoriale, con texture leggere e profumazioni ricercate che vanno dal fico d’india a note calde di tabacco.

Quando l’anima incontra il cosmo

Ma ridurre F2O a una semplice, seppur brillante, operazione di tecnocosmesi sarebbe un errore. La vera anima del progetto risiede nel connubio tra scienza e una visione più olistica. La svolta personale di Fabiana ha coinciso con la sua scoperta dell’astrologia, non come pratica divinatoria, ma come linguaggio per conoscersi. Questa sensibilità si traduce in un elemento unico: il protocollo lunare. Messo a punto da un’astrologo professionista, è un invito a sincronizzare la propria beauty routine con i ritmi della luna. L’esperienza del brand suggerisce come seguire questo flusso possa rendere il rituale cosmetico più profondo, consapevole e armonico.

F2O è, in definitiva, lo specchio della sua creatrice. Un progetto nato non per riempire uno spazio di mercato, ma per rispondere a un’esigenza dell’anima. È la prova che il più grande atto di coraggio, a volte, non è costruire un impero, ma avere la forza di iniziarne uno nuovo, diverso, più personale. E questa, ci assicura Fabiana Filippi, è solo la prima pagina del suo secondo, entusiasmante capitolo.

Angela Rover