Valmont x ITALICS: partnership d’eccellenza
Panorama Pozzuoli 2025: la quinta edizione della mostra ITALICS sponsorizzata da Valmont
La Maison svizzera Valmont rafforza il suo legame con il mondo dell’arte sostenendo ‘Panorama Pozzuoli’, una mostra diffusa che intreccia arte contemporanea, storia e paesaggio nei suggestivi Campi Flegrei

Valmont, la maison svizzera leader nella cosmesi di lusso, continua il suo impegno nel mondo dell’arte con la sponsorizzazione di Panorama Pozzuoli. Dal 10 al 14 settembre 2025, la città flegrea ospita la quinta edizione della mostra diffusa ideata da ITALICS, un progetto che intreccia arte, architettura, paesaggio e storia in un dialogo unico con il territorio.
Curata da Chiara Parisi, direttrice del Centre Pompidou-Metz, la mostra si articola come una “promenade ininterrotta” in un paesaggio stratificato, creando un racconto a cielo aperto che si sviluppa attorno al tema della divinizzazione. Più che un’astrazione, questo concetto si radica nell’eredità geologica e culturale dei Campi Flegrei, dove il bradisismo e i vulcani hanno plasmato un’identità in cui mito e percezione del sacro si fondono con la vita quotidiana.
La filosofia di Valmont: “When art meets beauty”
Il sostegno a iniziative come ‘Panorama Pozzuoli’ riflette una filosofia aziendale ben precisa. Valmont non è solo un marchio di cosmetica di lusso, ma un vero e proprio gruppo fondato sulla convinzione che l’arte e la bellezza siano due facce della stessa medaglia. Questo approccio si riflette nella figura di Didier Guillon, il presidente e direttore artistico, che è anche un artista, collezionista e mecenate. Fin dal 1990, quando ha preso le redini dell’azienda, ha posizionato l’arte al centro della visione del marchio. Al suo fianco, la moglie Sophie Vann Guillon, amministratrice delegata, si concentra sulla creazione dei prodotti, unendo la sua passione per la formulazione con la visione artistica del marito.

Questa sinergia ha portato alla creazione della Fondation Valmont, un’istituzione internazionale per l’arte contemporanea con sede permanente a Palazzo Bonvicini a Venezia. La fondazione non si limita a esporre opere, ma è un centro di produzione e ricerca artistica. L’obiettivo è quello di sostenere artisti affermati ed emergenti e di creare progetti che esplorino temi universali, come l’identità e il mito, proprio come la mostra Telemachus: The Quest for Self attualmente in corso fino al 31 Gennaio 2026. La partnership con ITALICS per Panorama Pozzuoli è un esempio lampante di come Valmont metta in pratica la sua filosofia. La mostra diffusa non è vista solo come un evento da finanziare, ma come un’opportunità per celebrare l’armonia tra cultura, territorio e ispirazione artistica, riscoprendo il potere trasformativo dell’arte.
Un percorso artistico tra storia e paesaggio
La “promenade” artistica di ‘Panorama Pozzuoli’ offre un percorso espositivo ricco di suggestioni, snodandosi attraverso luoghi iconici. Si parte dall’Anfiteatro Flavio, una imponente architettura romana, per poi toccare il giardino di Villa Avellino, il Cinema Sofia, la Chiesa di San Raffaele Arcangelo e quella del Purgatorio. Il cuore della mostra è il Rione Terra, con il suo percorso archeologico sotterraneo, il Duomo di San Procolo e altri spazi storici che tornano a vivere grazie alla presenza delle opere. Un’altra tappa fondamentale è il Parco Archeologico di Cuma, l’antica colonia della Magna Grecia.

Lungo questo itinerario, i visitatori possono ammirare opere di artisti di fama internazionale come Maurizio Cattelan, la cui opera “Senza Titolo, 2003” si fonde con il paesaggio urbano, e Anish Kapoor, che invita a una riflessione tra visibile e invisibile. Le opere di Ugo Rondinone dialogano con le rovine, mentre Simone Fattal esplora il confine tra l’umano e l’eterno. La mostra propone anche un confronto straordinario con capolavori antichi e moderni, dalle sculture romane del II secolo d.C. ai dipinti di maestri come Luca Giordano e Matteo Bottigliero. Questo intreccio tra passato e presente crea “cortocircuiti fertili” che animano ogni angolo della città.
Non solo mostra: un ecosistema collaborativo
Lontano da un approccio espositivo convenzionale, ‘Panorama Pozzuoli’ si configura come un “ecosistema aperto e in trasformazione”. Oltre a offrire un’esperienza artistica, il progetto coinvolge attivamente la comunità locale attraverso collaborazioni con scuole e associazioni, offrendo percorsi di avvicinamento all’arte contemporanea per tutti. Un esempio sono le “colazioni con gli artisti” organizzate con la Fondazione Morra Greco.
L’iniziativa coinvolge anche giovani provenienti da percorsi di reinserimento degli istituti di pena minorile di Nisida e del carcere femminile di Pozzuoli, attivati da Puteoli Sacra, dimostrando la sua vocazione sociale e inclusiva. Nel suo insieme, Panorama Pozzuoli trasforma la città non solo in uno scenario, ma in un soggetto attivo di un racconto che unisce linguaggi, generazioni e culture. L’arte non è solo esposta, ma diventa un catalizzatore di dialogo e scoperta, in perfetta sintonia con la filosofia di Valmont, che vede nell’arte l’espressione più alta della bellezza.
La Redazione






