Non più solo colore, ma tecnologie che fondono trattamento e performance. Ecco perché le nuove formule di Benefit, Make Up For Ever e Audrer stanno ridefinendo le regole del gioco

Nel panorama beauty , la “skinification” del make-up non è più un’opzione, ma un imperativo. Ho analizzato tre novità chiave da Sephora che incarnano questa evoluzione: il fondotinta-trattamento di Benefit, l’innovazione “dinamica” di Make Up For Ever e il contouring biomimetico di Audrer

Il concetto di “base viso” ha superato da tempo la sua funzione meramente coprente per entrare in un territorio nuovo, molto più esigente. Oggi, da un fondotinta ci aspettiamo performance da MUA (Make-Up Artist), comfort impalpabile e, sempre più spesso, un’azione di trattamento attiva. È la cosiddetta “skinification”, la tendenza che infonde nel make-up l’efficacia della cura della pelle.

Tra le novità più significative che interpretano questa filosofia, la mia attenzione si è concentrata su tre proposte arrivate da Sephora, ciascuna con una tecnologia distintiva che merita un’analisi approfondita.

Benefit e il fondotinta che cura la pelle

Benefit, un brand che ha costruito la sua fama sulla promessa di una pelle a “pori invisibili”, compie il passo più logico: integrare questa missione in un fondotinta. The POREfessional Foundation è l’esempio perfetto di prodotto ibrido.

La sua formula non si limita a un effetto ottico levigante, ma lavora attivamente sulla grana della pelle. L’inserimento della niacinamide, star indiscussa dello skincare per le sue proprietà seboregolatrici e affinanti, è una dichiarazione d’intenti.

Questo significa che, mentre si indossa, il fondotinta contribuisce a migliorare l’aspetto della pelle nel lungo termine. Il suo finish opaco ma naturale e la texture leggera lo rendono un alleato quotidiano per chi combatte la lucidità e i pori dilatati, senza rinunciare al trattamento.

Make Up For Ever: la sfida dell’incarnato “dinamico

Nell’era degli schermi 4K e della perenne esposizione, la vera sfida per un fondotinta non è coprire, ma scomparire. Make Up For Ever, che da sempre dialoga con il mondo dei professionisti dell’immagine, risponde con HD Skin.

L’innovazione qui risiede nel “micro-skin system”, una tecnologia che potremmo definire “dinamica”. A differenza delle vecchie formule statiche, questa si muove in sincronia con la mimica facciale. Il risultato è l’assenza totale del temuto “effetto maschera” o di prodotto che si accumula nelle linee d’espressione durante la giornata. È un fondotinta pensato per vivere con la persona che lo indossa, garantendo un incarnato impeccabile e veritiero, che resiste al sudore, all’umidità e, soprattutto, a un’osservazione ravvicinata.

Audrer e il contouring che imita la natura

Il contouring ha vissuto anni di eccessi, ma la tendenza attuale chiede una tridimensionalità sussurrata, non dichiarata. Il nuovo brand Audrer interpreta questa esigenza con lo stick Face Define. Definizione istantanea e naturale per scolpire i volumi del viso in un gesto semplice e veloce.

La sua texture cremosa dal finish second skin si fonde perfettamente con la pelle, regalando un risultato modulabile e uniforme. Il termine chiave qui è Biomimicry Coating Technology. Grazie alla tecnologia brevettata Biomimicry Coating, assicura aderenza, comfort e protezione, lasciando la pelle morbida e idratata. In formato mini & stick, pratico e compatto, è l’alleato ideale anche per ritocchi on-the-go. Questa tecnologia permette alla texture di replicare la struttura lipidica della pelle, assicurando una fusione perfetta e un’aderenza superiore.

Il prodotto non si “appoggia” sulla pelle, ma ne diventa parte, per un effetto sculpting incredibilmente naturale. È lo strumento ideale per chi cerca definizione e struttura senza artifici, con la praticità di un formato stick che semplifica un gesto tecnico.

Licia Cortesi