“Sapori in Paradiso”: quando la storia si svela attraverso il gusto
Recco capitale del gusto 2025: un viaggio nel tempo tra sapori e tradizioni
“Sapori in Paradiso” celebra l’unione ancestrale tra Liguria e Piacenza, un sodalizio gastronomico che affonda le radici nella storia, riemergendo in un 2025 all’insegna delle eccellenze
Il profumo salmastro della Riviera Ligure si mescola, quest’anno, a quello inconfondibile delle spezie piacentine. Recco, perla del Golfo Paradiso e da secoli custode di segreti culinari, si prepara a un 2025, elevandosi a Capitale del Gusto. Torna, infatti, l’attesissimo “Sapori in Paradiso”, un progetto che è molto più di una semplice rassegna gastronomica: è un ponte ideale tra due delle più iconiche eccellenze italiane, la Focaccia di Recco col formaggio IGP e i Salumi DOP Piacentini. Un matrimonio benedetto dal Ministero, che ne riconosce l’inestimabile valore nel Piano di Promozione DOP IGP, testimonianza vivente di una tradizione che affonda le sue radici nei secoli.
Un connubio tessuto dalla storia e dalla geografia
Il legame tra Recco e la provincia di Piacenza (Emilia – Romagna) non è una novità, bensì una riscoperta di antiche affinità. Se oggi li unisce la passione per il gusto autentico e la tutela delle loro preziose produzioni – la Coppa, la Pancetta e il Salame Piacentino DOP, e la Focaccia di Recco col formaggio IGP – in passato è stata la Val Trebbia, un serpente verde di storia e natura, a tessere un legame silenzioso. Questo corridoio naturale, che valica i confini della Città Metropolitana di Genova per inoltrarsi nel cuore piacentino, ha da sempre favorito scambi e contaminazioni. Recco, con la sua posizione strategica sulla Riviera Ligure di Levante, incastonata tra il Promontorio di Portofino e il Golfo del Tigullio, si conferma oggi come allora il crocevia di sapori e storie.

Ma la generosità culinaria di questa terra non si esaurisce con la focaccia: qui si celebra anche la farinata, sottile torta di ceci cotta in forno a legna, e si gustano i pansoti con la delicata salsa di noci. Non solo, l’aria profuma anche di basilico genovese, ingrediente principe del celebre pesto alla genovese, condimento che esalta la pasta fresca locale, come le inconfondibili trofie al pesto di Sori, autentico emblema di questa porzione di Liguria.
Svelando antichi segreti: la scena del gusto
Il sipario su “Sapori in Paradiso” si alza grazie alla visione del Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini e Focaccia di Recco col formaggio IGP. Sarà Recco stessa, insieme ai comuni limitrofi della zona di produzione IGP come Sori e Camogli, a ospitare incontri esclusivi. L’obiettivo? Disvelare a giornalisti, food blogger e opinion leader i segreti custoditi nei disciplinari di produzione, raccontando le storie affascinanti che si celano dietro ogni morso.
Da Piacenza, un vero maestro norcino giunge con il suo bagaglio di sapienza. Il suo arrivo è una finestra sul passato, una dimostrazione dal vivo dell’antica arte della norcineria, un mestiere che, grazie al microclima unico della provincia di Piacenza, permette una stagionatura perfetta, donando ai salumi quei profumi e sapori inconfondibili. Un viaggio nel tempo, che ci riporta alle tavole dei signori medievali o alle scorte dei contadini di un tempo, dove la conservazione è arte e necessità.
E Recco non è da meno. I maestri focacciai svelano la storia, i segreti e persino le leggende che avvolgono la Focaccia di Recco. Si narra di un’origine che affonda le radici in epoche lontane, forse durante le Crociate quando i crociati in fuga o i contadini assediati dalle incursioni saracene improvvisano un pasto con ingredienti semplici. O magari, più tardi, quando le grandi compagnie teatrali e gli artisti girovaghi, richiamati dalla vita portuale e dalle rotte commerciali che toccavano Recco, si fermano in queste terre, scoprono con meraviglia questa specialità locale. La focaccia, calda e fragrante, diventa per loro un simbolo inaspettato di ospitalità, un conforto dopo lunghi viaggi, e la sua fama inizia a diffondersi ben oltre i confini liguri, trasportata di città in città da chi, dopo averla assaggiata, ne canta le lodi. E poi, la dimostrazione: le mani esperte che stendono la sfoglia sottile come seta, un gesto che racchiude secoli di tradizione e abilità.

Qui è importante sottolineare che la Focaccia di Recco col formaggio IGP non è una focaccia qualunque. È una specialità unica, distinta da una sfoglia impalpabile e quasi trasparente, tirata a mano con una maestria che si tramanda da generazioni. Questa sfoglia finissima accoglie al suo interno un cuore di formaggio fresco a pasta molle di latte vaccino, spesso identificato come stracchino o crescenza, che in cottura si fonde, regalando un ripieno cremoso e filante. L’assenza di lievito, unita alla rapidità della cottura in forno ad altissima temperatura, conferisce a questa delizia una croccantezza dorata esterna che contrasta divinamente con la morbidezza del suo cuore. Per assaporare l’autentica esperienza, i ristoranti storici e certificati come Manuelina o Da Lino (anche senza glutine) sono tappe imprescindibili, tramandando da generazioni la ricetta originale di questa icona cittadina. Si consiglia di prenotare in anticipo, soprattutto per questi locali più rinomati.
Recco: un borgo di storia e bellezza marinara
Oltre ai suoi celebri sapori, Recco offre un’esperienza ricca per chi desidera esplorare le sue radici e la sua bellezza. La città, quasi completamente ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, custodisce gemme come il Santuario di Nostra Signora del Suffragio e l’Oratorio di San Martino, testimoni silenziosi di una storia di resilienza. Il vecchio ponte romanico sul torrente Recco evoca immagini di viandanti e mercanti di un tempo, mentre Piazza Nicoloso resta il cuore pulsante della vita cittadina.
Affacciata sul mare, Recco invita a rilassarsi sulle sue coste. La spiaggia centrale e la più tranquilla spiaggia dei Mulinetti offrono scorci incantevoli per godere del sole ligure, e una piacevole passeggiata sul nuovo lungomare accarezza la costa.
Per gli amanti della natura e delle attività all’aperto, il territorio offre innumerevoli possibilità. Si può intraprendere il panoramico sentiero Recco-Camogli, proseguire il percorso verso San Rocco di Camogli, o avventurarsi in escursioni nel suggestivo Parco di Portofino, scoprendo panorami suggestivi e vegetazione mediterranea.
Recco è anche teatro di eventi da non perdere che animano l’estate: dalla storica Sagra della Focaccia di Recco il 24-25 maggio, alla coinvolgente festa in onore di N.S del Suffragio Patrona e Protettrice di Recco a settembre con i suoi fuochi d’artificio sul Golfo Paradiso, ogni occasione è buona per immergersi nella cultura locale. La città vanta inoltre una forte tradizione nella pallanuoto, con una squadra che ha fatto la storia di questo sport.
Per il visitatore
Il periodo migliore per scoprire Recco e i suoi dintorni va da aprile a ottobre, quando il clima è mite e le giornate lunghe. La città è facilmente raggiungibile in treno da Genova, sulla linea Genova-La Spezia, o in auto tramite l’autostrada A12 (uscita Recco). Dall’aeroporto di Genova, si arriva in circa 30 minuti in auto. Non dimenticate la possibilità di escursioni in battello verso gioielli come San Fruttuoso e Portofino. Nei dintorni, gioielli come Camogli (a soli 2 km), Bogliasco (4 km), Santa Margherita Ligure (12 km) e Portofino (15 km) completano l’offerta turistica, rendendo Recco un punto di partenza ideale per esplorare il meglio della Riviera Ligure.
Ora non ci resta che segnare in agenda l’appuntamento con “Sapori in Paradiso” per il 2025. Un viaggio indimenticabile che prosegue a luglio e agosto, promettendo un’esperienza sensoriale unica tra le meraviglie gastronomiche liguri e piacentine. Siete pronti a lasciarvi conquistare da questo intreccio di gusto e storia?
La Redazione