Skyline e sapori equatoriali: l’estate in terrazza a Milano
Agosto a Milano, l’esotismo è in terrazza con vista su Porta Nuova
Nella giungla urbana a 40 metri d’altezza di The ORGANICS SkyGarden, il rooftop non va in vacanza. Per tutto il mese, un viaggio gastronomico con il menu “Equatore”, tra drink d’autore e una vista suggestiva sul Bosco Verticale
Chi ha detto che agosto in città sia sinonimo di asfalto rovente e saracinesche abbassate? A smentire questo luogo comune è The ORGANICS SkyGarden, che accoglie i suoi visitatori in una vera e propria giungla urbana a 40 metri d’altezza. Situato al 13° piano dell’Hyatt Centric Milan Centrale, questo spazio unico è protetto da una luminosa veranda con scenografiche vetrate a tutta altezza. Un’architettura intelligente che ne consente la fruizione 365 giorni all’anno, regalando viste spettacolari che abbracciano l’iconico Bosco Verticale e l’intero skyline di Porta Nuova.
Ogni sera, dalle 18:00 a mezzanotte, questo salotto si trasforma. Al calar del sole, l’atmosfera si fa rarefatta, resa vibrante da un calendario di DJ set e live performer che animano la settimana e che, su richiesta, possono rendere unico anche un evento privato. È in questa cornice che The ORGANICS SkyGarden ha scelto di rimanere aperto per tutto agosto, confermandosi come l’indirizzo di riferimento per chi cerca una fuga dalla routine senza lasciare la città.
Protagonista indiscusso dell’estate è il nuovo menu “Equatore”, un itinerario gastronomico che traccia una rotta di sapori lungo la linea immaginaria che taglia in due il globo. Un percorso audace che attraversa i continenti: si spazia dal Sud America, con il ceviche di pesce e gambero (Ecuador) e le arepas colombiane, fino a spingersi nell’Oceano Indiano con la proposta Maldive: croccanti patacones di platano che accolgono una fresca tartare di gamberi, crema di avocado e note speziate di cocco e curry.
La stessa filosofia ispira la drink list, curata in collaborazione con The ORGANICS by Red Bull, dove ogni cocktail è un racconto. Prendiamo ad esempio “La Tagua”, un omaggio diretto alla Colombia che va oltre il semplice sapore. Il suo nome evoca il seme di una palma locale, conosciuto come “avorio vegetale”, simbolo di artigianalità sostenibile. La narrazione prosegue nel bicchiere, con un’anima di Pisco e un cuore di mango e frutto della passione. A rendere l’esperienza ancora più immersiva è la presentazione: il cocktail arriva al tavolo in una scenografica coppa di ceramica nera che riproduce la testa di un giaguaro. Un omaggio alla fauna sudamericana che non è pura estetica, ma una scelta funzionale per preservare la freschezza del drink.
“La Tagua” è un esempio perfetto di come ogni creazione sia pensata come un viaggio. Ma il percorso esplora anche altre complessità, come nel caso del “Kisumu” (Kenya). Qui, la base di Gin infuso al tè nero locale è un tributo diretto alle celebri piantagioni del paese. La struttura del drink si arricchisce poi con strati che evocano altre ricchezze del territorio: note di caffè, la dolcezza del mango, il calore dello zenzero e la sorprendente pungenza di un liquore al pepe nero. Accanto a queste proposte si trovano altri nomi evocativi come “Borneo” o “Ilhéu das Rolas”, a conferma di una drink list che è una vera e propria mappa geografica del gusto.
Valentina Avogadro
La terrazza The ORGANICS SkyGarden di Milano è aperta tutti i giorni dalle 18.00 in via G.B. Pirelli, 20 Milano, presso Hyatt Centric Milan Centrale




