Ghostwriter professionista: la tua storia, la nostra penna
Atelier Flow: la sartoria delle parole che trasforma le idee in libri. Intervista alla giornalista Valentina Avogadro

Tutti hanno una storia da raccontare, ma per trasformarla in un testo coinvolgente serve il mestiere di chi con le parole lavora da sempre. È questa la promessa di Atelier Flow, un laboratorio sartoriale per la comunicazione editoriale fondato dalla giornalista Valentina Avogadro. Dopo anni nel mondo dell’informazione e dopo aver creato e diretto un web magazine di successo, ha messo la sua esperienza al servizio di chi desidera dare forma a una biografia, un libro aziendale o un progetto di storytelling.
Domanda: Valentina Avogadro, come nasce Atelier Flow? Da quale esigenza o passione ha preso forma questo progetto?
Risposta: “Atelier Flow nasce da un’evoluzione naturale del mio percorso professionale. Come giornalista, il mio mestiere è sempre stato quello di ascoltare storie e raccontarle in modo chiaro, etico ed efficace. Con il tempo, mi sono resa conto che moltissimi professionisti, imprenditori e privati cittadini avevano storie incredibili da condividere, ma non possedevano gli strumenti per farlo. Ho voluto quindi creare un ‘atelier’, un luogo dove la mia competenza potesse essere messa al servizio delle loro narrazioni, con una cura artigianale per la parola e per il messaggio“.
Domanda: La sua formazione è quella di giornalista e ha anche fondato e diretto il web magazine beautytudine.com
. In che modo questa esperienza influenza e arricchisce il lavoro che svolge oggi con Atelier Flow?
Risposta: “Influenza tutto, è la base del mio metodo. Essere giornalista mi ha fornito la ‘cassetta degli attrezzi’ fondamentale: la capacità di condurre interviste approfondite per estrarre il cuore di una storia, la tecnica per scrivere testi fluidi e strutturati, e una deontologia professionale che applico a ogni progetto. L’esperienza con beautytudine.com
, invece, è stata la mia palestra imprenditoriale e digitale. Mi ha insegnato non solo a scrivere per il web, ma a creare un progetto editoriale da zero, a gestirne i contenuti, a costruire una community e a capire cosa funziona online. Questa doppia anima – quella della narratrice e quella della content strategist – è il vero valore aggiunto che porto ai clienti di Atelier Flow”.
Domanda: A chi si rivolgono, quindi, i vostri servizi? A chi offre questa cassetta degli attrezzi?
Risposta: “Il nostro obiettivo è trasformare idee complesse in documenti chiari, belli e persuasivi. Siamo uno studio specializzato dove strategia, scrittura e design si fondono per creare company profile, lead magnet e libri che lasciano il segno. Nello specifico, ci rivolgiamo a tre tipologie principali di clienti:
- Professionisti e coach che vogliono trasformare i visitatori del loro sito o dei canali social in contatti qualificati e opportunità concrete.
- Start-up e PMI che devono comunicare il loro valore in modo chiaro e convincente a partner, clienti B2B e potenziali investitori.
- Autori, esperti e manager che desiderano trasformare la loro conoscenza ed esperienza in un’opera autorevole per consolidare il proprio posizionamento e diventare un punto di riferimento nel loro settore“.

Domanda: Immaginiamo che un imprenditore voglia raccontare la storia della sua azienda in un libro. Come interviene concretamente Atelier Flow?
Risposta: “Il processo è un affiancamento completo. Si parte dalla fase di intervista, dove la mia tecnica giornalistica è cruciale per far emergere non solo i fatti, ma anche la visione e le emozioni. Si prosegue con la stesura (ghostwriting), in un dialogo costante con il cliente. Una volta approvato il testo, passiamo al design: progettiamo la copertina e curiamo l’impaginazione, perché anche l’occhio vuole la sua parte. Infine, offriamo consulenza per la stampa e la distribuzione. Guidiamo il cliente in ogni singola fase, trasformando un’idea complessa in un percorso semplice e appassionante“.
Domanda: In un’era di comunicazione istantanea, qual è il segreto per catturare l’attenzione in un progetto ampio come un libro?
Risposta: “Il segreto è sempre lo stesso, che si scriva per un giornale o per un libro aziendale: la narrazione. Le persone si connettono con le storie, non con gli elenchi. Il nostro lavoro consiste nel trovare il filo narrativo, il ‘gancio’ che tiene incollato il lettore, e nel trasformare l’informazione in un’esperienza emotiva. È l’unico modo per essere non solo letti, ma ricordati“.
Domanda: Per concludere, come può un’azienda o un privato che ha una storia nel cassetto contattarvi per trasformarla in realtà?
Risposta: “Il primo passo è il più semplice: parlarne. Non bisogna avere un’idea già definita, basta il desiderio di raccontare qualcosa. Sul nostro sito, atelierflow.it, si possono trovare tutti i contatti per fissare una chiacchierata conoscitiva, senza alcun impegno. Sarà un piacere ascoltare e capire insieme come la loro storia possa, finalmente, prendere il volo”.
La Redazione