Dalle piste della Val d’Aran agli icebar sulla spiaggia di Barcellona: guida alla stagione 2025-2026 tra sport ad alta quota e relax termale

Unha – ©Nuria Puentes

La stagione sciistica riparte dai Pirenei con Baqueira/Beret e Boí Taüll. Ma l’inverno catalano offre anche ciaspolate notturne, le acque a 74°C di Caldes de Montbui e le nuove piste di pattinaggio sostenibili in città

L’inverno catalano non è solo una questione di dislivelli e impianti di risalita. Sebbene la regione vanti alcune delle stazioni sciistiche più prestigiose della penisola iberica, l’offerta per la stagione 2025-2026 punta a diversificare l’esperienza turistica. Dalle vette della Val d’Aran fino al lungomare di Barcellona, il freddo diventa il pretesto per un itinerario che alterna l’adrenalina dello sport al benessere delle acque termali.

Il richiamo dei Pirenei: riparte la stagione bianca

Il semaforo verde per gli sciatori scatta questo fine settimana. Baqueira/Beret, storica stazione della provincia di Lleida, inaugura la stagione confermandosi il punto di riferimento del settore. Con oltre sessant’anni di attività alle spalle, il comprensorio unisce la Val d’Aran alle Valls d’Àneu offrendo un dominio sciabile di 170 km. Sono 122 le piste a disposizione tra boschi di faggi e abeti, con quote che sfiorano i 3.000 metri. L’offerta si completa con 7 km dedicati allo sci nordico e le aree “BabyBAQUEIRA” per l’avviamento allo sport dei più piccoli.

Valls d’Àneu – ©Christopher Willan

Per chi cerca l’alta quota pura, la destinazione è Boí Taüll. È la stazione più alta dei Pirenei, con un picco di 2.751 metri ed esposizione a nord che garantisce una tenuta della neve ottimale fino a primavera inoltrata. Situata alle porte del Parco Nazionale di Aigüestortes e Estany de Sant Maurici, offre 45 km di piste e itinerari dedicati allo sci alpinismo, posizionandosi come meta d’elezione nell’Alta Ribagorza.

Il termalismo: storia e benessere

Quando si scende di quota, l’acqua cambia stato e diventa fonte di relax. La Catalogna vanta una tradizione termale che affonda le radici nell’epoca romana. L’Associació de Viles Termals de Catalunya ne raccoglie l’eredità in quindici località.

Terme Romane – Caldes de Montbui

Tra queste spicca Caldes de Montbui, a soli 30 km da Barcellona. Qui si trovano le terme romane meglio conservate della penisola e l’acqua sgorga alla temperatura record di 74°C, una delle più elevate d’Europa. Il cuore della cittadina è la Font del Lleó, attiva dal 1581, mentre il museo Thermalia racconta il legame tra la città, l’acqua e l’arte, con opere di Pablo Picasso e Manolo Hugué. In Costa Brava, invece, il riferimento è Caldes de Malavella, nota per le sue acque minerali e medicinali sfruttate sin dall’antichità dalle sorgenti di Puig de les Ànimes.

La montagna “lenta”: ciaspolate e natura

Non serve necessariamente sciare per vivere la montagna. La Molina, decana delle stazioni sciistiche catalane situata nella Cerdanya, punta sull’esperienza naturalistica. Una delle attività più richieste è l’escursione notturna con racchette da neve verso il rifugio Niu de l’Àliga: un modo diverso di esplorare i Pirenei, accessibile da Barcellona anche via treno.

©Esportec

Più a sud, nella regione del Solsonès, Port del Comte offre scenari dominati dal pino nero. Qui il turismo si fa sostenibile grazie ad operatori locali come Rutes Sílvia Rovira, che organizzano uscite guidate nella neve fornendo l’attrezzatura necessaria e promuovendo la conoscenza rispettosa dell’ambiente alpino.

Barcellona: ghiaccio urbano e sostenibile

Il capoluogo catalano interpreta l’inverno con attrazioni che mescolano tradizione e innovazione. Il centro commerciale Westfield La Maquinista ospita la più grande pista di pattinaggio su ghiaccio naturale della città, con una superficie di oltre 800 mq.

©Barcelona Turisme

L’attenzione alla sostenibilità, tema centrale per la metropoli, si ritrova invece al Tibidabo. Il parco divertimenti inaugura una pista realizzata in materiale sintetico: l’effetto scivolamento è garantito, ma con zero consumo di acqua ed energia elettrica. Chiude l’offerta l’Icebarcelona alla spiaggia del Somorrostro: un locale scolpito nel ghiaccio a due passi dal mare, dove l’esperienza termica (rigorosamente sottozero) include giacca e guanti forniti all’ingresso.

Angela Rover

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