Soggiorno in Trentino qui l’esplorazione non è una meta, ma uno stato mentale

Monroc Hotel Tower  ©beautytudineMonroc Hotel Tower ©beautytudine
Monroc Hotel Tower  ©beautytudineMonroc Hotel Tower ©beautytudine
Parco Sonoro Fruscìo ©beautytudineParco Sonoro Fruscìo ©beautytudine

Al MONROC Hotel in Val di Sole il lusso ha il suono della quiete. Questo rifugio contemporaneo invita a un’immersione totale nella natura con escursioni guidate nel Parco dello Stelvio, percorsi benessere e alta cucina: un’esperienza pensata per riscoprire l’arte di ascoltare

Nel Trentino nord-occidentale si apre una valle protetta da tre imponenti gruppi montuosi: l’Ortles-Cevedale a nord, l’Adamello-Presanella a ovest e le Dolomiti di Brenta a est. È la Val di Sole, un territorio il cui nome non deriva, come si potrebbe pensare, dall’astro solare, ma dall’antica dea celtica delle acque, Sulis, a testimonianza di un legame profondo con gli elementi. In questo scenario, a Commezzadura, sorge il MONROC Hotel, un progetto di ospitalità dei fratelli Monica, Romina e Cristian Rossi che interpreta proprio questa connessione.

Monroc Hotel ©beautytudineMonroc Hotel ©beautytudine
MonrocHotel_Coppia_GPH_17
MONROC Hotel 108
MONROC Hotel 142

L’arrivo è un approdo graduale in questa filosofia. L’architettura stessa, con il suo dialogo tra pietra scura, vetro e il profumo leggero del legno di cirmolo, invita a lasciare fuori il superfluo. Gli spazi sono disegnati per favorire la calma, a partire dalla propria suite, pensata come un rifugio personale dove il primo gesto è camminare a piedi nudi, un contatto semplice che segna l’inizio di una pausa.

Sauna panoramica ©beautytudine

Il percorso nel centro benessere segue questa logica. È un invito a riappropriarsi del proprio tempo e del proprio corpo, attraverso l’acqua della piscina o il calore della sauna panoramica. Nella Spa TABLÀ, questa attenzione si traduce nei rituali ARBOREA, dove la manualità di professioniste come Myram utilizza le essenze del bosco per un dialogo non verbale con il corpo, aiutando a sciogliere le tensioni accumulate.

Spa TABLÀ ©beautytudineSpa TABLÀ ©beautytudine
Spa TABLÀ ©beautytudineSpa TABLÀ ©beautytudine
Spa TABLÀ ©beautytudineSpa TABLÀ ©beautytudine
Spa TABLÀ ©beautytudineSpa TABLÀ ©beautytudine

Questa ritrovata quiete interiore diventa il presupposto per un’autentica connessione con il paesaggio. L’esperienza MONROC Hotel non è lasciata al caso, ma orchestrata attraverso un programma settimanale di attività outdoor.

Le escursioni, guidate da figure esperte del territorio come Attilio, sono esperienze tematiche pensate per connettere gli ospiti con l’anima del Parco Nazionale dello Stelvio, dal “Trekking del Risveglio” a itinerari tra i larici secolari. Ogni uscita è un momento di ascolto attivo, che si manifesta pienamente in luoghi come il Parco Sonoro Fruscìo in Val di Rabbi.

Parco Sonoro Fruscìo ©beautytudineParco Sonoro Fruscìo ©beautytudine
Parco Sonoro Fruscìo ©beautytudineParco Sonoro Fruscìo ©beautytudine
Parco Sonoro Fruscìo ©beautytudineParco Sonoro Fruscìo ©beautytudine

Questo percorso esperienziale a 1650 metri, promosso dallo stesso Parco, non è un semplice sentiero: qui, sette installazioni in legno – come carillon giganti mossi dal vento e tamburi ricavati dai tronchi – non producono musica, ma amplificano i suoni naturali del bosco, insegnando a percepire l’ambiente con una sensibilità diversa. La presenza finale di un pianoforte a coda sospeso tra gli alberi, omaggio al Maestro Benedetti Michelangeli, ne è la sintesi perfetta.

Cuore di filetto salmerino alpino Trentino, cotto in umido alla cacciatora con pomodoro, olive e capperi

Anche la cena diventa parte di questo processo. La cucina dello chef siciliano Mario traduce in sapore il territorio, declinandolo in percorsi di gusto precisi: l’Explorer per chi cerca abbinamenti inediti, l’Insider per chi è più legato alla memoria locale, e il Vegroc per il mondo vegetale. È un’ulteriore forma di connessione con il luogo, un racconto serale che la sommelier Nicole arricchisce con le sue selezioni.

Lasciando il MONROC, la sensazione è chiara: non si porta via il semplice ricordo di una vacanza, ma un ritrovato stato di quiete interiore. Si comprende che l’esplorazione più interessante, a volte, non richiede grandi spostamenti, ma solo la capacità di fermarsi. Di ascoltare. E questo, forse, è il vero viaggio.

Valentina Avogadro

Note di viaggio

La posizione del MONROC è strategica, una base d’esplorazione privilegiata per tre mondi straordinari.

  • Parco Nazionale dello Stelvio: un’immensa riserva naturale, selvaggia e verticale. Qui la montagna è ancora padrona: stambecchi, larici secolari, laghi glaciali e vette autentiche. Il MONROC è una delle porte d’accesso a questo ecosistema alpino protetto e puro.
  • Parco Naturale Adamello Brenta: foreste di cirmoli, cascate e il lato dolomitico della natura trentina. Un parco da vivere tutto l’anno, tra falesie, prati alti e silenzi, di cui il MONROC è parte attiva.
  • SkiArea Campiglio Dolomiti di Brenta: la più grande area sciistica del Trentino, con 150 km di piste collegate, parte esattamente da qui. A 50 metri dalla porta del MONROC, la telecabina Daolasa raggiunge la quota in 20 minuti, per ore di sci tra panorami unici. E al rientro, il calore della Spa attende gli sciatori.
Come arrivare
  • In auto: autostrada A22 del Brennero fino all’uscita San Michele all’Adige-Mezzocorona. Proseguire sulla SS43 e poi sulla SS42 in direzione Passo del Tonale, fino a Commezzadura (località Daolasa).
  • In treno: scendere alla stazione di Trento e prendere il trenino locale Dolomiti Express sulla linea Trento-Malé-Mezzana.
  • In aereo: gli aeroporti più vicini sono quelli di Verona (VRN, 160 km) e Bergamo (BGY, 180 km).