Itinerario avventura in Puglia: da Bari al Gargano, On the Road
Un viaggio per chi cerca l’esplorazione oltre la solita vacanza, alla scoperta dell’anima selvaggia della regione
Questo itinerario ‘On the Road’ parte dalla città di Bari alla costa rocciosa di Polignano per addentrarsi nelle antiche foreste del Gargano e raggiungere i borghi dei Monti Dauni, esplorando l’anima avventurosa e meno conosciuta della Puglia
Se state cercando un itinerario avventura in Puglia che esca dai sentieri battuti, questo è il viaggio che fa per voi. Esiste una Puglia plurale, complessa, che si svela solo a chi ha l’audacia di deviare dai sentieri battuti, a chi sa leggere il paesaggio non come una cartolina, ma come un libro di storie millenarie.
Questo non è il resoconto di una semplice vacanza, ma il diario di un viaggio inteso come esplorazione pura: un On the Road che prende le mosse dal conosciuto per avventurarsi nell’inaspettato, trovando il senso profondo del tutto proprio nel passaggio da un mondo all’altro.

Un itinerario che cuce insieme il mare d’ulivi della Murgia, la costa rocciosa e vertiginosa di Polignano, le foreste del Gargano che si tuffano nell’Adriatico, fino a perdersi nel mare di grano del Tavoliere.
Le tappe del nostro itinerario avventura in Puglia
Bari: il prologo di pietra e sapore
Il nostro viaggio inizia dove la storia ha gettato ancore profonde: Bari, capoluogo vibrante situato sulla costa adriatica, cuore pulsante della Puglia centrale. Una città che è un palinsesto di epoche, oggi effervescente e moderna, con il Teatro Margherita e lo Spazio Murat che, affacciati sul lungomare, ospitano mostre d’arte contemporanea, mentre il Museo Archeologico di Santa Scolastica apre finestre sul mondo antico.
Per cogliere la sua vera anima, il modo migliore è perdersi a piedi — o in bici con le guide di Velo Service — tra i vicoli di Bari Vecchia. Qui l’architettura non è un fondale, ma una voce che narra.
L’esperienza diventa indimenticabile imboccando via dell’Arco Basso, la celebre “Via delle Orecchiette”. Sull’uscio di casa, le signore del borgo trasformano semola e acqua in capolavori con gesti sapienti. Tra tutte spicca Nunzia Caputo, la regina delle pastaie, che porta avanti la tradizione di famiglia proprio di fronte al Castello Svevo.
Da qui, la prima tappa obbligata è la Basilica di San Nicola, capolavoro del romanico pugliese. La sua imponenza racconta l’audacia di 62 marinai che, nel 1087, trafugarono le reliquie del santo da Myra. La facciata a capanna, stretta tra la Torre delle Milizie e quella del Catapano, è un trionfo di pietra austera, ingentilita dalla celebre Porta dei Leoni. All’interno, il soffitto ligneo dorato, le tele di Carlo Rosa e la Cattedra di Elia, scolpita in un unico blocco marmoreo, lasciano senza fiato.
Poco distante, il rosone della Cattedrale di San Sabino si rivela un capolavoro di simbolismo astronomico, mentre un percorso ipogeo svela la storia più antica della città. A dominare il borgo è il Castello Normanno-Svevo, muto testimone del rapporto tra la città e l’imperatore Federico II. Edificato da Ruggero II e ristrutturato dal puer Apuliae, il maniero passò da fortezza a vivace corte rinascimentale sotto Isabella d’Aragona e Bona Sforza, come testimonia l’elegante cortile interno.

Questo universo di pietra è alimentato dal paesaggio che lo circonda: il mare d’ulivi della Murgia barese, da cui si ricava l’olio della pregiata cultivar Coratina. È questo l’ingrediente che rende unici i sapori della città. Una sosta al Forno Ricchiuti è d’obbligo, non solo per la leggendaria Focaccia Barese Igp, ma anche per gli irresistibili panzerotti fritti al momento. Insieme alle sgagliozze (polenta fritta), sono il simbolo più autentico dello street food locale.
Dalla costa al palco sull’Adriatico
Lasciamo il fermento di Bari per una breve deviazione verso sud, a Mola di Bari, un borgo marinaro ancora autentico, raccolto attorno al suo imponente Castello Angioino-Aragonese. È il preludio perfetto a ciò che ci attende a pochi chilometri di distanza: Polignano a Mare.

Arroccata su una falesia a strapiombo sull’Adriatico, Polignano è un palcoscenico naturale. Antica stazione sulla Via Traiana e patria di Domenico Modugno, oggi è un capolavoro di architettura spontanea. Qui la natura ha scolpito scenari suggestivi, come Grotta Palazzese, dove l’acqua si insinua nella roccia creando un ristorante unico al mondo, e l’iconica insenatura di Lama Monachile.
A giugno, questa caletta diventa l’arena per i campioni mondiali di tuffi d’altura del Red Bull Cliff Diving, che si lanciano in acrobazie da brivido. Passeggiare tra i suoi vicoli bianchi significa riempirsi gli occhi di bellezza, con scorci che si aprono all’improvviso su ballatoi a picco sul mare.
Una sosta è d’obbligo per assaggiare il famoso gelato artigianale o il “caffè speciale”, una miscela segreta con scorza di limone, panna e amaretto. Da non perdere la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta e la Fondazione Pino Pascali, unico museo d’arte contemporanea stabile in Puglia, ospitato nell’ex mattatoio comunale. Per un’esperienza esclusiva, un aperitivo al tramonto al Pietra Blu Resort & Spa offre una vista impareggiabile sulla costa.
Rotta sul Gargano: dove la foresta incontra il mare
Cambiamo completamente scenario, puntando la bussola a nord. La nostra destinazione è il Gargano, lo “sperone d’Italia”, un promontorio dove la natura regna sovrana e selvaggia. Arrivando sulla litoranea che collega Peschici a Vieste, il paesaggio è punteggiato da singolari macchine da pesca in legno sospese sull’acqua: sono i trabucchi, antichi sistemi di pesca. All’orizzonte, si stagliano le sagome delle Isole Tremiti, un piccolo arcipelago che è un paradiso per gli amanti delle immersioni, con i suoi fondali multicolori e le sue riserve marine.
Vieste, la città più orientale del promontorio, ci accoglie con la sua silhouette spettacola. Il borgo antico, un dedalo di stradine e case bianche, è abbarbicato su un’altura rocciosa dominata dalla Cattedrale romanica dell’XI secolo e dal Castello Svevo di Federico II. Questo labirinto di vicoli fu costruito per resistere alle incursioni saracene e ancora oggi conserva un’atmosfera sospesa nel tempo, tra botteghe artigiane e piazzette panoramiche come Piazzetta Petrone.

Il simbolo della città è Pizzomunno, un imponente monolite di calcare bianco che si erge sulla spiaggia. La leggenda narra che sia un giovane pescatore, pietrificato dal dolore dopo che le sirene, invidiose del suo amore per la bella Cristalda, la trascinarono negli abissi. Si dice che un giro attorno allo scoglio, esprimendo un desiderio, possa farlo avverare.

La costa di Vieste è un susseguirsi di meraviglie: la baia dell’Architiello di San Felice, perfetta per lo snorkeling, le lunghe spiagge di Vignanotica e San Lorenzo, e ben 26 grotte marine da esplorare con un tour in barca, come quelli organizzati da Desiree Gite Costiere. Per gli amanti della biologia marina, il Museo Malacologico ospita una collezione di oltre 15.000 conchiglie da tutto il mondo.
La giornata non può che concludersi a tavola: una cena al Ristorante Il Capriccio a Vieste, dove la cucina dello chef Leonardo Vescera celebra il pescato locale con creatività e rispetto per la materia prima, è un’esperienza indimenticabile.
Il cuore verde: avventura nella Foresta Umbra
Abbandoniamo la costa per addentrarci nell’anima più profonda e ancestrale del Gargano: la Foresta Umbra, un’area di oltre 10.000 ettari riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il suo nome non deriva dalla regione, ma dal latino umbra, a testimoniare il territorio fresco e ombroso creato dai suoi faggi secolari, alti fino a 50 metri. Attraversarla è un’immersione totale in un santuario di biodiversità, da percorrere a piedi, a cavallo o in bicicletta, grazie a una rete di sentieri ben segnalati.
Per un’esperienza che unisce avventura e scoperta, un’escursione in e-bike con Mooveng, partendo dall’Hotel Elda, ci guida attraverso sentieri ombreggiati, in un silenzio rotto solo dai suoni della natura. Il percorso si conclude alla Masseria U’Sculer di Michele, dove un assaggio del pregiato Caciocavallo Podolico, formaggio a pasta filata prodotto con il latte delle vacche podoliche allevate allo stato brado, chiude il cerchio tra natura e tradizione.
Il nostro itinerario verde prosegue verso il Lago di Varano, il più grande lago costiero d’Italia, rinomato per l’allevamento di anguille e capitoni. Un sentiero lungo le sue sponde offre una vista mozzafiato che spazia fino alle Isole Tremiti. A poca distanza, il borgo di Cagnano Varano merita una sosta per visitare la mistica Grotta di San Michele Arcangelo, un antico santuario rupestre e luogo di pellegrinaggio.
L’avventura inaspettata sui Monti Dauni
Lasciando il Gargano, il paesaggio muta ancora una volta, diventando più aspro e montuoso. Ci dirigiamo verso l’interno, nel Subappennino, alla volta dei Monti Dauni, una Puglia sorprendente e lontana dai flussi turistici di massa. La nostra meta è Biccari, un borgo che è diventato il simbolo del turismo attivo e sostenibile.
Qui, la protagonista assoluta è la montagna. Biccari sorge ai piedi del Monte Cornacchia, che con i suoi 1151 metri è la vetta più alta della Puglia. I boschi lussureggianti che circondano il paese sono l’arena perfetta per l’avventura. Al Parco Daunia Avventura ci si può sfidare su percorsi acrobatici tra gli alberi, provare il brivido di una torre di arrampicata (climbing tower) o testare la propria mira con il tiro con l’arco. Per una pausa rigenerante, un picnic nei boschi dell’Area Naturalistica del Lago Pescara, l’unico lago della zona, è l’ideale.
Biccari è anche all’avanguardia nell’ospitalità, offrendo un ventaglio di esperienze che spazia dalle soluzioni più innovative a quelle più radicate nel territorio. Si può scegliere tra le opportunità di glamping nel bosco, come le Bubble Room per dormire sotto le stelle, oppure optare per un’immersione nella tradizione. In questo caso, la Masseria Agricola Zootecnica “Irene” in Contrada Tertiveri offre un’esperienza che va oltre il semplice soggiorno. Previo contatto telefonico, data la sua natura non convenzionale, potrai gustare i sapori genuini preparati con i prodotti dell’azienda: formaggi freschi, carni e verdure dell’orto. Visitare la masseria e conoscere gli animali significa entrare nel cuore di un progetto di recupero del territorio, per un ricordo davvero speciale.
Epilogo: il mare di grano del tavoliere
Lasciando i tornanti dei Monti Dauni, il nostro viaggio si avvia alla conclusione con un’ultima, grandiosa rivelazione. Il paesaggio si apre, si distende a perdita d’occhio, affacciandosi sul Tavoliere delle Puglie, il “granaio d’Italia”. Questo immenso mare di grano, che ondeggia al vento e cambia colore con il passare delle stagioni, è il perfetto contrappunto al mare d’ulivi da cui eravamo partiti.
Attraversare questa pianura sterminata è il congedo ideale dal nostro viaggio, con negli occhi e nel cuore la consapevolezza di aver scoperto non una, ma tante Puglie diverse, unite da un filo invisibile di bellezza, storia e avventura. Un’esperienza che conferma come il vero viaggio non sia cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi.
Valentina Avogadro
WEB SITE
Prima di partire: note di viaggio
Punto di Partenza: arrivare a Bari L’Aeroporto di Bari-Palese (BRI) è lo scalo ideale per iniziare questo itinerario. Una volta atterrato, la scelta strategica dipende dal percorso:
- Per la costa (Polignano): puoi evitare l’auto. Raggiungi la stazione di Bari Centrale con il treno-navetta e da lì prosegui con un treno regionale per Polignano (circa 30 min). È la soluzione più semplice e comoda.
- Per l’avventura (Gargano, Monti Dauni): noleggiare un’auto in aeroporto è fondamentale. Per esplorare liberamente le aree interne, le foreste e le montagne, l’auto è l’unica opzione che garantisce la flessibilità richiesta dall’itinerario.
- Dove si dorme: Hotel Villa Romanazzi Carducci (Bari), White Hotel (Vieste) e Hotel Parco dei Principi (Bari).
- Cosa mettere in valigia: indispensabili scarpe comode (da ginnastica o trekking leggero), costume da bagno, crema solare, un cappellino e una giacca a vento per le escursioni serali o in foresta.
Contatti per le attività
· Velo Service (tour in bici a Bari)
Per esplorare i vicoli di Bari Vecchia in bicicletta, puoi rivolgerti a loro. Offrono tour guidati e noleggio.
- Sito Web:
www.veloservice.org
· Desiree Gite Costiere (tour in barca a Vieste)
Specializzati in escursioni in barca lungo la costa del Gargano per scoprire le famose grotte marine partendo dal porto di Vieste.
- Sito Web:
www.grottemarinegargano.com
· Mooveng (e-bike nella Foresta Umbra)
Per le escursioni guidate in e-bike nel cuore della Foresta Umbra e nel Parco Nazionale del Gargano.
- Sito Web:
www.mooveng.it























































