Telemaco: eredità e futuro
A Palazzo Bonvicini, due coppie di artisti padre-figlio dialogano con il mito di Telemaco nella nuova mostra di Fondation Valmont
A Venezia, Palazzo Bonvicini ospita “Telemachus: The Quest for Self” (3 Maggio – 22 Novembre 2025), secondo capitolo della trilogia sull’Odissea presentata da Fondation Valmont. Attraverso le opere monumentali e introspettive di quattro artisti – incluse due significative coppie padre-figlio (Flejšar/Roučka, Guillon/Guillon) – la mostra indaga il complesso rapporto paterno, l’eredità e la ricerca d’identità, mettendo in dialogo il mito omerico con l’esperienza contemporanea
Curata da Luca Berta, Francesca Giubilei e Valentina Secco, la mostra traduce in opere site-specific il dialogo avviato dagli artisti Jakub Flejšar, Pavel Roučka, Maxence Guillon e Didier Guillon durante un workshop immersivo tenutosi a Villa Valentine, sull’isola greca di Idra (una delle Résidences Valmont). La presenza di due coppie padre-figlio tra i partecipanti aggiunge una dimensione vissuta all’indagine sul rapporto paterno e sulla figura di Telemaco, tema centrale dell’esposizione.
L’impatto negli spazi di Palazzo Bonvicini è decisamente monumentale. Le sale sono sature di installazioni imponenti – sculture, dipinti, opere multimediali – che catturano il visitatore in un viaggio di scoperta. Eppure, nonostante la scala grandiosa, la mostra riesce a mantenere un registro introspettivo, sviscerando le fragilità, le complessità, le complicità e le sinergie intrinseche al legame padre-figlio. I temi della scoperta di sé, dell’eredità e della trasformazione si intrecciano, riecheggiando il viaggio mitico di Telemaco.

Il dialogo tra le coppie artistiche è messo in scena spazialmente. Le sale dedicate a Jakub Flejšar (scultore e allenatore della nazionale ceca juniores di snowboardcross) e Pavel Roučka (pittore e Cavaliere dell’Ordine delle Palme Accademiche francese, qui figura paterna per Flejšar) sono volutamente interconnesse. Una gigantesca scultura in acciaio rosso di Flejšar – un autoritratto seduto – penetra fisicamente lo spazio del patrigno, simboleggiando un legame profondo ma anche una tensione palpabile verso l’autonomia, voltando le spalle ai dipinti imponenti di Roučka nella sala “Champ de Bataille”. Roučka, a sua volta, raffigura figure chiave come Penelope e un Telemaco quasi fuso con Ulisse, sollevando interrogativi sull’emancipazione dalla discendenza.

L’asse si sposta verso l’introspezione generazionale con Maxence Guillon (Presidente della Fondation Valmont) e suo padre Didier Guillon (artista poliedrico e collezionista). Nell’installazione “The Virtuous Circle”, Maxence mette in scena il proprio percorso sulle orme paterne: un tappeto rosso che muta colore conduce a un’arena contemporanea dove una scultura classica con le sue fattezze si offre al giudizio – anche quello virtuale del padre proiettato sugli spalti.



Chiude il percorso la Sala 4 con “En dessous des rêves” di Didier Guillon. Imponenti totem monolitici, che espongono disegni anatomici del suo trisavolo scultore Alphonse Lami, ancorano l’opera alla storia familiare e al presente. Sopra, la parola “sogno” brilla in dieci lingue, sottolineando l’importanza universale dell’aspirazione nutrita dal passato per costruire il futuro. Questa sala finale chiude il “circolo virtuoso”, invitando a riflettere su come l’eredità plasmi il domani.

La mostra, non è solo una riflessione sul mito, ma un potente commentario su come i legami familiari continuino a definire la nostra comprensione di noi stessi. E non finisce qui: una quinta sala introduce enigmaticamente il tema del capitolo finale della trilogia, previsto per il 2026.
La Redazione
TELEMACHUS. The Quest for Self – Fondation Valmont
- Artisti: Jakub Flejšar, Pavel Roučka, Maxence Guillon, Didier Guillon
- Curatori: Luca Berta, Francesca Giubilei, Valentina Secco
- Date: 3 Maggio 2025 – 22 Novembre 2025
- Luogo: Palazzo Bonvicini, The Intimate Museum, Santa Croce 2161A, Venezia -Italy
- Orari: Martedì – Sabato, 10:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00
- Web: fondationvalmont.com / lamaisonvalmont.com