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Cosa fare e vedere nella città danese e dintorni

Cultura, natura e gastronomia: tutto questo offre la regione di Aarhus in Danimarca, che si candida a meta imperdibile per il 2024

Nell’elenco delle città europee che bisogna visitare almeno una volta nella vita non può mancare Aarhus. Situata sulla costa orientale della penisola dello Jutland, è la seconda città della Danimarca per grandezza. Ha ottenuto negli anni diversi riconoscimenti che ne fanno una meta sempre più gettonata soprattutto tra gli amanti del turismo green: nel 2017 è stata capitale europea della cultura, nel 2021 è stata nominata dal movimento GDS (Global Destination Sustainability) come terza destinazione più sostenibile al mondo e nel 2023 è stata inserita nella selezionatissima lista di “World’s Greatest Places 2023” del Time Magazine.

Molte sono le attrazioni culturali che offre Aarhus: è una città all’avanguardia nel design e nell’architettura e propone numerosi musei innovativi sulle tematiche più disparate.

I buongustai con un occhio attento all’ambiente adoreranno la sua gastronomia sostenibile, mentre la sua atmosfera giovane e vivace è perfetta per i turisti che amano il divertimento.

Nei dintorni di Aarhus poi è possibile trovare incantevoli paesaggi naturali dove fare gite indimenticabili: spiagge di sabbia bianca, laghi cristallini, foreste misteriose, placide colline e parchi naturali dall’ambiente incontaminato.

La regione di Aarhus ospita anche alcune città storiche che conservano il fascino delle testimonianze del passato.

Le attrazioni culturali più belle di Aarhus

Gli amanti delle vacanze culturali rimarranno incantati da Aarhus e dalle sue architetture avveniristiche. Tra queste una delle più importanti è l’ARoS Art Museum, che nel 2024 festeggia i 20 anni dalla nascita. È uno dei principali musei d’arte della Danimarca e colpisce subito per il design innovativo costituito da una struttura di forma circolare suddivisa in 10 piani. Nell’anno del 20° anniversario sono molte le mostre in programma, tutte legate a temi cruciali per il futuro della nostra società: globalismo, uguaglianza, giustizia sociale, capitalismo e sistemi digitali immersivi. A parlare di questi argomenti attraverso le loro opere saranno alcuni tra i più grandi nomi del panorama artistico mondiale, come l’icona del modernismo danese Richard Mortensen e l’artista iraniana emergente Soheila Sokhanvari.

© Your rainbow panorama, Olafur Eliasson, ARoS Aarhus Art Museum. ©Robin Skjoldborg

Un altro edificio avanguardista e affascinante della città è il Lighthouse o The Aarhus Eye. Si tratta di un grattacielo di 142 metri situato ad Aarhus Ø, un ex porto industriale divenuto oggi un quartiere dinamico e moderno tra i più ricercati della città. L’Aarhus Eye affaccia sulla baia come un faro di vetro, dominando tutto l’ambiente con la sua verticale imponenza. Progettato da 3XN Architects, il Lighthouse è aperto alle visite. Al suo interno è possibile vedere la mostra interattiva Byen & Bugten, un tuffo nel passato attraverso cui scoprire l’evoluzione e la trasformazione della città per mano della natura e dell’uomo. Punto di forza dell’edificio è soprattutto il 44° piano con la sua vista incredibile sull’ambiente circostante. A quel piano è presente anche il ristorante Bavn, che offre un menu classico accompagnato da una grande selezione di vini. Per la cena è aperto solo il venerdì con un menu stagionale. Al 1° piano, invece, è presente la brasserie Bavn per pause ristoro con vista sul porto.

© Dokk1- Schmidt Hammer Lassen architects. © Kim Wyon.

Nel quartiere Aarhus Ø è possibile ammirare molti altri edifici dall’architettura futuristica. Uno di questi è Dokk1, la nuova biblioteca progettata da Schmidt Hammer Lassen Architects per trasformare la zona che ospitava il porto industriale in uno spazio sociale urbano dove bellezza e conoscenza siano alla portata di tutti.

Un’altra architettura iconica del quartiere Aarhus Ø è Iceberg, un palazzo residenziale che sorge sul mare. Ha una struttura frastagliata composta da più edifici che si intersecano fra loro quasi fossero i pezzi di un iceberg galleggiante in fase di disgregazione. L’effetto è visivamente molto bello, ma anche molto funzionale perché in quel modo si è ottenuta una vista panoramica sul mare da ogni appartamento.

Sempre sul lungomare vicino al nuovo quartiere Aarhus Ø si staglia l’imponente Navitas Science and Innovation, un edificio di 38.000 m² con la forma di una stella. A progettarlo sono stati gli architetti Kjær & Richter e Christensen & Co.

Un gioiello architettonico è poi il famoso Municipio di Aarhus, progettato da Arne Jacobsen e Erik Møller. Inaugurato nel 1942, è un esempio degli inizi del funzionalismo in Danimarca, come si vede dalle linee semplici e geometriche della struttura. Le grandi finestre a vetrate vogliono trasmettere l’idea di un’amministrazione pubblica trasparente e accessibile a tutti, oltre a donare un’incredibile luminosità agli ambienti interni, che sono altrettanto curati quanto l’esterno. Anche l’arredamento infatti, dai mobili alle lampade, fino ai pulsanti degli ascensori, è stato ideato da coloro che hanno progettato la struttura esterna.

Una delle attrazioni più famose di Aarhus è Den Gambe By (la città vecchia). Affascina ogni anno grandi e piccini perché è una vera e propria ricostruzione di un villaggio antico danese con le case in legno, le strade lastricate di ciottoli, le carrozze e i figuranti vestiti nello stile dell’epoca. La particolarità di questo museo all’aria aperta è il suo voler rievocare non la vita rurale dei tempi passati, ma quella cittadina, con tutti i suoi edifici e i suoi mestieri. In questo senso è il più antico museo del suo genere. Le epoche rievocate vanno dal 1600 agli anni Settanta del secolo scorso.

A rendere speciale il Museo Moesgaard è invece la sua architettura avveniristica che sembra quasi fondersi con la natura circostante. L’edificio sorge a Højbjerg, un sobborgo a sud di Aarhus, in un ambiente idilliaco con vista sui boschi e sul mare. Questo museo regionale danese dedicato all’archeologia e all’etnografia è stato ideato in maniera innovativa non solo nell’architettura, ma anche nel percorso di visita, perché il passato non è presentato in maniera monolitica ma viene continuamente messo in relazione con il presente così da diventare materia viva.

© Moesgaard Museum – Henning Larsen Architects. ©Kim Wyon

Le attrazioni culturali dei dintorni

Spostandosi poco fuori Aarhus si trovano molte altre attrazioni culturali che meritano una visita. Una di queste è il Randers Kunstmuseum, che ospita un gran numero di opere di figure di spicco dell’arte danese degli ultimi 200 anni. Situato nella città di Randers, conserva una collezione unica di oltre 4.000 opere.

Se si vuole vivere un’avventura fuori dal comune occorre raggiungere la baia di Ebeltoft e imbarcarsi a bordo della Fregatten Jylland (la fregata dello Jutland). Già a vederla da fuori è piuttosto impressionante, perché questa nave è lunga 102 metri, è corredata di 44 cannoni e ha un albero maestro alto 57 metri. A chi decide di visitarne l’interno riserva molte sorprese: oltre alla sala espositiva è possibile vivere diverse esperienze da vero marinaio, come caricare un cannone, andare in barca a vela sull’ex barca ausiliaria della fregata “Barkassen” nella baia di Ebeltoft, salire sul sartiame alto 23 metri con un istruttore e ammirare il paesaggio circostante dall’alto.

Viborg © Daniel Brandt Andersen

Vicino ad Aarhus sorge infine una delle città più antiche della Danimarca, Viborg. Percorrendo le sue strade medievali si raggiunge l’imponente cattedrale gotica, una delle più grandi chiese in granito del mondo. Accanto all’edificio religioso fa capolino Stænderpladsen, dove nel corso dei secoli sono stati incoronati ben 37 re danesi. Un altro luogo di interesse è lo Skovgaard Museet, dove ammirare una pregiata collezione di opere d’arte. Da Viborg si consiglia di prendere l’antica strada di Hærvejen per immergersi nei più affascinanti paesaggi dello Jutland, tra cui le colline di Dollerup Bakker, le brughiere di Randbøl Hede e le sorgenti di Gudenåen.

Le attività da fare nella natura di Aarhus

Gli amanti delle vacanze attive e delle esperienze di immersione nella natura non si annoieranno di certo nella regione di Aarhus. L’immensa varietà di paesaggi incantevoli offre infatti lo sfondo perfetto per le proprie attività sportive: spiagge, foreste, laghi possono essere esplorati nei modi più diversi a seconda della stagione e delle proprie capacità.

Un appuntamento da non perdere è il Denmarks Outdoor Festival di Silkeborg, il nuovo festival per gli amanti delle attività all’aperto e della natura che si terrà dal 30 agosto al 1° settembre 2024.

Uno dei mezzi di esplorazione più amati è certamente la bicicletta: il cicloturismo è in via d’espansione anche nella regione di Aarhus. Attualmente esistono già molti percorsi ciclabili, i più famosi dei quali si trovano a Silkeborg, la capitale danese dell’outdoor, lungo il fiume Gudenaaen, e nel Djursland, con il percorso europeo di lunga distanza E1.

Durante la stagione fredda rientra tra le attività più richieste quella dei bagni d’inverno, nella più pura tradizione danese del benessere. Aarhus ospita il più grande complesso di bagni, Jomsborg, tuttavia ne esistono di ben fatti in tutta la regione.

Numerosi sono poi i laghi dove concedersi ore di relax o dove praticare sport acquatici: il Lago Almindsø a Silkeborg, il Lago Fussing Sø a Randers, il Lago Hald Sø e l’East Lakes sull’AlminLake, uno dei laghi più puliti della Danimarca.

Il Ponte dell’infinito

Un modo particolare per contemplare il paesaggio danese è farlo dal Ponte dell’Infinito. L’opera nasce dalla mente degli architetti danesi Gjøde & Povlsgaard Arkitekter. L’idea è stata quella di creare sulla costa vicino ad Aarhus una struttura circolare che permetta alle persone di entrare in comunione con la natura a tutto tondo attraverso un percorso panoramico che abbraccia il paesaggio da ogni angolazione. È possibile così cogliere le relazioni segrete tra la città e la natura della baia, ma anche assistere con attento stupore al mutamento del paesaggio per lo scorrere del tempo o per il cambiamento del meteo. Tutto ciò mentre si entra in rapporto con le altre persone che similmente vogliono godere dello stesso spettacolo naturale. Il Ponte dell’infinito ha un diametro di 60 metri ed è ancorato per metà sulla spiaggia e per metà nel mare. È costituito da 60 doghe di legno identiche posizionate su pilastri d’acciaio piantati a circa due metri nell’acqua. Il ponte si erge tra uno e due metri sopra la superficie dell’acqua, a seconda della marea.

Parchi ricreativi e faunistici

Un’attività all’aria aperta che soprattutto i più giovani ameranno è la visita a un parco ricreativo o faunistico. La regione di Aarhus ospita un parco a tema che contiene le montagne russe più grandi della Danimarca. Si chiama Djurs Sommerland e offre oltre 60 giostre per bambini di tutte le età. Ha annesso anche un gigantesco Aqua Park.

Al Randers Regnskov si potrà invece soddisfare l’amore per gli animali dei propri figli. È infatti uno zoo tropicale con scimmie, iguane, bradipi, giaguari e molti altri animali esotici che vivono liberi in un ambiente simile al loro habitat ricreato all’interno di un’enorme serra. Visitarlo sarà come avventurarsi nella foresta pluviale tra cascate, templi in rovina e animali esotici delle specie più strane.

Un altro parco faunistico molto bello è il Kattetgatcentret. Gli animali ospitati appartengono a oltre 250 specie marine diverse. Tra le esperienze più emozionanti che si possono vivere vanno citati l’addestramento ravvicinato con gli squali e persino un’immersione con questi magnifici pesci. C’è pure un’area interamente dedicata ai pinguini, in particolare ai pinguini Papua, con la possibilità di osservarli da vicino.

Anholt, un’isola naturale in mezzo al Kattegat

Un posto speciale da vedere se si fa una vacanza ad Aarhus è l’isola di Anholt. Questo paradiso incontaminato dove vivono solo 150 abitanti è collocato nel mezzo del Kattegat a più di 40 chilometri dalla costa più vicina. È infatti l’isola più lontana dalla Danimarca. Insieme alle poche persone che la abitano vi risiede una grande colonia di foche.

Anholt © Sarah Green

Nonostante le apparenze, l’isola sa essere anche molto vivace dal punto di vista culturale, perché ospita numerosi eventi interessanti, dai festival di musica e aragoste agli eventi sportivi come maratone e gare di kitesurf.

A mantenere l’isola libera dall’inquinamento contribuisce anche il divieto di usare l’auto per i non residenti. Per questo chi visita Anholt spesso si porta con sé la propria bici. È possibile anche noleggiarne una in loco o optare per un golf cart.

Una specialità da degustare sull’isola è il gin d’Anholt, ottenuto grazie alle numerose piante di ginepro autoctone e grazie all’acqua dolce filtrata e purificata dalla sabbia. Il gin di Anholt ha ottenuto molti riconoscimenti sia a livello internazionale che in Danimarca, arrivando a competere con i marchi stranieri più prestigiosi. Lo si può acquistare presso il negozio Anholt Gin o all’interno del Desert bar.

L’isola ha tra i suoi tesori anche il più antico faro funzionante della Danimarca. La sua storia comincia nel XV secolo, quando era un edificio originariamente inclinato. Poi venne sostituito da un faro in pietra, finché gli inglesi non decisero di convertirlo in caserma militare durante le guerre napoleoniche. Con la sua altezza di 42 metri è il secondo faro più alto della Danimarca dopo quello di Skagen. Viene aperto al pubblico in alcune occasioni, regalando una vista panoramica sul Kattegat e sulla colonia di circa 500 foche giganti che vivono a Totten, a est di Anholt.

Per mangiare il consiglio è di andare alla locanda tipica che si trova a pochi chilometri dal porto. Il menu offre specialità a base di pesce e frutti di mare pescati nel Kattegat. Il ristorante dispone anche di 11 camere per il pernottamento.

Un’attività affascinante da fare sull’isola è l’osservazione delle stelle. Grazie all’assenza dell’inquinamento luminoso la Via Lattea artica si manifesta in tutto il suo splendore nel cielo notturno. I periodi migliori per contemplare le stelle sono agosto, quando ha luogo la famosa pioggia di meteore Perseidi, e ottobre, quando a cadere sono le Orionidi.

Il Lake District, paradiso naturale

Un luogo perfetto per una vacanza nel verde a fare le attività preferite è il Lake District, la regione più alta della Danimarca, ricca di foreste, colline e laghi. È facilmente raggiungibile da Aarhus e racchiude alcune incantevoli città perfettamente integrate con l’ambiente naturale circostante, come Silkeborg, Skanderborg e Ry.

Il Lake District non solo vanta la maggiore densità di laghi e foreste del Paese, ma custodisce anche 7 dei più importanti rilievi danesi.

Ricoperto per un terzo da foreste, questo territorio è l’ambiente ideale per bellissime escursioni a piedi o in mountain bike. Nei numerosi laghi collegati in gran parte dal Gudenåen, l’unico fiume della Danimarca, è possibile praticare diversi sport, come canoa, kayak, pesca, windsurf e nuoto. Particolarmente suggestiva è poi la crociera lungo il Gudenåen a bordo del “Hjejlen”, il più antico piroscafo a carbone del mondo.

Ejer Bavnehøj © Frame & Work

Infine è d’obbligo una gita a Ejer Bavnehøj, il terzo punto naturale più alto della Danimarca. Dalla cima dei suoi 170 metri regala panorami indimenticabili agli escursionisti. Una volta giunti in vetta, si potrà ammirare anche la torre eretta lì nel 1920 per commemorare la riunificazione dello Jutland meridionale alla Danimarca.

Aarhus, terra di eccellenze gastronomiche

La regione di Aarhus, ricca com’è di terreni fertili e con una storia agricola importante alle spalle, ha tanto da offrire dal punto di vista gastronomico. La sua cucina utilizza principalmente ingredienti freschi e locali sempre molto graditi ai clienti.

I buongustai hanno una vasta gamma di esperienze culinarie locali tra cui scegliere: piccole fattorie, produttori di succhi e limonate, birrifici locali e torrefazioni di caffè offrono momenti di ristoro gustosi e genuini.

L’eccellenza di Aarhus in campo gastronomico è testimoniata dalla presenza di mercati solidali, ristoranti stellati e un festival gastronomico annuale. Non è un caso che nel 2017 abbia meritatamente vinto il titolo di regione gastronomica europea.

Sono 4 i ristoranti stellati, uno a “due stelle” e tre a “una stella”: Frederikshøj, Gastromé, domestiques e SUBSTANS. A questi vanno aggiunti i ristoranti premiati con il Bib Gourmand, le stelle verdi e la targa Michelin. Il segreto del successo dei ristoranti stellati consiste nell’aver saputo conciliare cucina nordica e cucina francese, approccio classico e approccio moderno.

Nella cucina nordica gli ingredienti prediletti sono: pesce fresco appena pescato nella baia di Aarhus, specialità locali, verdure dell’isola di Samsø e prodotti freschi della vicina penisola di Djursland.

Non manca nei ristoranti un’attenzione particolare alla sostenibilità: molti locali hanno ottenuto il marchio di cucina biologica Det Økologiske Spisemærke.

Aarhus non offre soltanto ristoranti stellati, esiste nella regione un ampio ventaglio di proposte culinarie per soddisfare tutti i gusti e tutte le tasche, dalle specialità locali a base di pesce appena pescato ai piatti internazionali fino ad arrivare allo street food. Che sia per colazione, pranzo o cena tutti potranno trovare ciò che più si addice alle loro esigenze, sapendo con certezza che Aarhus offrirà loro quanto di meglio esista tra i prodotti locali e internazionali.

Beatrice Maria Beretti

INFO

www.visitdenmark.it