Viaggio nel Monastero di Cortona Hotel & Spa, dove un convento del Quattrocento rinasce tra alta cucina, benessere e il fascino senza tempo della Valdichiana

Nel cuore di uno dei borghi più suggestivi della Toscana, un restauro magistrale ha trasformato un antico luogo di silenzio in un rifugio a cinque stelle. Un’esperienza che intreccia la storia secolare, la filosofia gastronomica dello chef Michele Ricci e un’ospitalità che celebra la bellezza in ogni sua forma. Un invito a riscoprire il lusso della quiete e del sapore

Arroccata su una collina a quasi 500 metri d’altezza, Cortona sorveglia da secoli l’ampio e fertile respiro della Valdichiana. Ci troviamo nel cuore della Toscana più autentica, quella meridionale, prossima al confine con l’Umbria e custode di una storia che affonda le radici nel mistero del popolo etrusco. È tra le mura possenti di questo borgo medievale, che vanta un patrimonio artistico di inestimabile valore, che un antico convento del Quattrocento rinasce come luogo di quiete e raffinata ospitalità. Il Monastero di Cortona Hotel & Spa è più di un indirizzo: è una destinazione, un rifugio dove il lusso contemporaneo dialoga con il silenzio della storia.

La trasformazione di questo luogo sacro in un boutique hotel a cinque stelle è il risultato di una visione tanto ambiziosa quanto rispettosa, portata avanti con passione dalla famiglia Poli. Il progetto di restauro, affidato alla sensibilità dell’architetto Enrico Lavagnino, ha saputo preservare l’anima contemplativa dell’edificio, valorizzando ogni pietra, ogni volta e ogni frammento di affresco riemerso dalla storia. Varcare la sua soglia significa accedere a una dimensione di pace, lasciandosi alle spalle il brusio del mondo. Le 36 camere e suite sono il cuore di questa quiete: spazi unici dove elementi di design si fondono con dettagli d’epoca, creando un ambiente di sobria eleganza e comfort assoluto, veri e propri appartamenti privati affacciati sulla storia.

Monastero di Cortona Terrazza 1
Monastero di Cortona Hall
Monastero di Cortona Camera 3

Un palcoscenico per i ritmi dell’Estate

Con l’arrivo della bella stagione, la vita del Monastero si sposta con naturalezza verso l’esterno, in un continuum tra architettura e paesaggio. La corte interna, che accoglie i tavoli dell’Osteria del Santo, diventa un salotto gourmand all’aperto. Ma è al tramonto che la magia si compie sulla terrazza panoramica dello Scriptorium Bar. Con una vista che spazia dai tetti color cotto del borgo fino alle colline umbre, questo luogo si consacra come l’indirizzo ideale per un aperitivo, con il barman di casa che propone ogni mese un cocktail dedicato, o per un drink sotto le stelle, grazie all’apertura che si protrae fino a mezzanotte.

Per chi cerca una tregua dal sole estivo, la piscina panoramica, un gioiello incastonato in un giardino pensile, offre un angolo di paradiso sospeso nel tempo, uno spazio di ristoro esclusivo accessibile anche ai visitatori esterni.

La cucina: un dialogo tra memoria e creatività

L’identità gastronomica del Monastero pulsa grazie alla visione di Michele Ricci, chef toscano originario di Sansepolcro. La sua filosofia si esprime su due registri distinti ma complementari. Nel ristorante fine dining Gli Affreschi, ospitato in una sala impreziosita da pitture del Seicento riscoperte durante i lavori, la cucina diventa narrazione. Ogni mese, un ingrediente emblematico – dagli asparagi allo zafferano di Cortona, per proseguire con il tartufo bianco estivo o i crostacei – ispira un menù degustazione che è un viaggio tra tradizione e tecniche moderne. Piatti come i pici tirati a mano e serviti con cacio e pepe su una vellutata di zafferano locale o il controfiletto di manzo con la sua millefoglie di patate e cenere alle erbe sono la firma di una ricerca che non smette di stupire.

Gli AffreschiGli Affreschi
Piatti 4
Piatti 6

Parallelamente, l’Osteria del Santo, novità che caratterizza la stagione attuale, offre un’esperienza più legata alla convivialità e alla memoria del territorio. Qui la cucina parla il linguaggio schietto della tradizione toscana, con la griglia che diventa protagonista per carni e pesce di primissima scelta. Non mancano le paste fresche fatte in casa, come le pappardelle ai funghi porcini, e classici intramontabili come la pappa al pomodoro, qui proposta anche come raffinato amuse-bouche nel menù de Gli Affreschi.

Benessere, vino e cultura: un’esperienza completa

Il racconto del Monastero di Cortona Hotel & Spa non sarebbe completo senza menzionare i suoi tesori nascosti. La cantina, forte di oltre 300 etichette selezionate con un’attenzione particolare alle eccellenze toscane e italiane, è un tempio per gli appassionati. Il suo valore è stato riconosciuto da premi prestigiosi, come il calice di Wine Spectator e la stella di The World of Fine Wine, e si svela agli ospiti attraverso percorsi di degustazione guidati.

Per un benessere profondo, la SPA “Bagni di Bacco” offre un’esperienza unica. Ricavata nell’antica cisterna dell’acqua del convento, è un luogo suggestivo e intimo dove i trattamenti seguono il ritmo delle stagioni, per un rituale di benessere in totale armonia con la natura.

Infine, il legame con Cortona è indissolubile. L’hotel non solo offre la comodità di un parcheggio privato – una rarità nel centro storico – ma mette anche a disposizione una guida locale per accompagnare gli ospiti alla scoperta delle meraviglie artistiche di una città che fu patria di Luca Signorelli e che ospita capolavori del Beato Angelico. Vivere il Monastero durante l’estate significa anche immergersi nelle tradizioni locali, come la storica Giostra dell’Archidado, per poi ritirarsi la sera in un luogo di silenziosa e incomparabile bellezza.

Angela Rover

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