Maison Trudon: candele e diffusori che rivivono la storia di Versailles

Versailles: non soltanto un luogo storico, ma il cuore pulsante di una tradizione che ha attraversato i secoli. Oggi, lo storico legame tra Versailles e la maison Trudon, risalente a più di tre secoli fa, rivive attraverso una collezione di candele e diffusori ispirati ai giardini leggendari di Versailles. Un tributo olfattivo e cromatico all’eleganza e all’opulenza dell’epoca del Re Sole, dove la cera Trudon illuminava gli incantevoli momenti di gloria nella reggia

Il respiro di storia e creazione

Versailles e Trudon condividono una storia comune lunga più di trecento anni, segnata da un legame artigianale creativo. Come antica fornitrice di cera per le famiglie reali fino alla Rivoluzione Francese, Trudon ha contribuito a creare momenti gloriosi e incantevoli al castello con le sue candele. La collezione di candele Versailles, composta da quattro misure e un diffusore, rievoca con le sue note verdi e floreali i giardini leggendari che ancora stuzzicano l’immaginazione, quasi quattro secoli dopo la loro nascita.

L’esclusivo savoir-faire, celebrato ancora oggi, trae ispirazione da quei luoghi di festa immortali che artisti e creatori da tutto il mondo continuano a considerare una fonte inesauribile di ispirazione. L’eco delle celebrazioni regali riecheggia sino agli ultimi anni di regno di Luigi XVI, segnando un legame indissolubile tra Versailles e le grandi manifatture francesi.

Un giardino reale come palcoscenico

La reggia di Versailles, con i suoi giardini sofisticati, fu pensata come un luogo di evasione per Luigi XIV e la sua corte, lontano dalla pesantezza dei doveri di corte e dall’intrigante ronzio di pettegolezzi. Se i viali, i boschetti e le aree verdi invitano al relax ed al lirismo, sono stati soprattutto teatro di celebrazioni: “Les Plaisirs de l’Ile Enchantée” furono il preludio di un susseguirsi di eventi che introdussero i nuovi codici dei festeggiamenti alla francese, mescolando fuochi d’artificio, balli e delizie gastronomiche.

Le feste, seppur effimere, spinsero l’arte del giardinaggio verso nuovi vertici di raffinatezza e stimolarono alcune delle idee più audaci di Luigi XIV, come le costanti revisioni dei giardini da parte del suo giardiniere capo, Andre Le Notre.

Un’esperienza multi-sensoriale in Collezione

La predilezione di Luigi XIV per i giardini di Versailles è testimoniata persino dalla sua unica opera letteraria, “Maniere de montrer les jardins de Versailles”, un vero e proprio itinerario immersivo. E proprio quest’esperienza multi-sensoriale viene evocata dalla candela Versailles di Trudon, color azurro cielo, a sottolineare il legame cromatico tra il palazzo e i suoi magnifici giardini.

Emilie Bouge, artista del profumo

Emilie Bouge, il naso creativo dietro ai profumi Trudon, porta avanti una tradizione familiare nel mondo della profumeria, sempre alla ricerca di risposte personali lontane dall’ordinario. Appassionata di materie prime naturali e di stimoli urbani, combina stili diversi esprimendo così contraddizioni artistiche e razionali. Attraverso le materie prime naturali di Robertet, Emilie da vita non solo alle fragranze candida Versailles, ma anche a Ernesto, Cyrnos e l’intera collezione Belles Matieres, fino al profumo corporeo Vixi.

Conservando viva una storia che ha il profumo dei giardini di un re e il colore del cielo di Versailles, la collezione Trudon è l’emblema di come la tradizione possa rinnovarsi continuamente, influenzando la creatività moderna. Un patrimonio che vive non solo nei ricordi incisi nelle stampe d’epoca, ma che continua a stimolare i sensi di chiunque desideri assaporare l’eleganza di un tempo fuori dal tempo.

La Redazione

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